Ryanair ha annunciato per l’inverno 2025/2026 un operativo da record negli aeroporti di Milano Bergamo e Milano Malpensa.
La low cost irlandese baserà 31 aeromobili (due in più a Bergamo e uno in più a Malpensa), per un investimento complessivo di 3,1 miliardi di dollari, operando 120 rotte totali – di cui cinque nuove – e trasportando 19 milioni di passeggeri all’anno, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente.
L’espansione, spiega la compagnia, sosterrà oltre 15.400 posti di lavoro nella regione Lombardia, di cui più di 900 altamente qualificati nel settore dell’aviazione.
Le nuove rotte e l’aumento delle frequenze
Per la prossima stagione invernale, Ryanair prevede:
- 22 aerei basati a Bergamo (+2) e 9 a Malpensa (+1),
- di cui 8 aeromobili di nuova generazione.
Da Milano Bergamo verranno operate 80 rotte, con aumenti di frequenze su 30 collegamenti popolari come Amman, Trapani, Varsavia e con il ripristino della tratta per Pescara.
Da Milano Malpensa, invece, saranno 40 le rotte, tra cui 5 nuove destinazioni: Bratislava, Göteborg, Pescara, Varsavia e Plovdiv.
Nel complesso, l’operativo milanese includerà 23 rotte domestiche e oltre 400.000 posti aggiuntivi a tariffe basse.
Ryanair investe, ma punta il dito sulla tassa municipale
La compagnia continua a investire nelle regioni italiane più competitive, ribadendo l’impegno a mantenere le tariffe più basse d’Europa.
Tuttavia, denuncia Ryanair, l’aumento dell’addizionale municipale – recentemente incrementata di 0,50 euro a passeggero per i voli extra-UE – rallenta la crescita del traffico, del turismo e dell’occupazione.
Il CEO di Ryanair DAC, Eddie Wilson, ha commentato:
“Ryanair continua a registrare una crescita record in tutta Italia, investendo in regioni chiave come la Lombardia. Questo inverno segna un operativo da record con tre nuovi aeromobili basati, 120 rotte e cinque nuove destinazioni da Malpensa. Abbiamo lavorato a stretto contatto con i team di SACBO e SEA per sostenere questa espansione e rafforzare la connettività internazionale di Milano. Se la tassa municipale verrà eliminata, Ryanair aggiungerà 40 nuovi aeromobili (per oltre 4 miliardi di dollari d’investimento), 20 milioni di passeggeri annui in più e 250 nuove rotte, creando 15.000 posti di lavoro aggiuntivi in tutta Italia”.
Il vettore ricorda che altri Paesi europei, come Svezia, Ungheria, Slovacchia e Albania, hanno già abolito o ridotto le tasse sull’aviazione per favorire la ripresa del settore.
Ryanair invita quindi il Governo italiano a seguire l’esempio di Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Sicilia, regioni che hanno già eliminato l’imposta per stimolare nuovi investimenti.
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