Il mese di novembre si preannuncia complesso per la mobilità urbana in Italia.

La prima grande mobilitazione è fissata per venerdì 7 novembre 2025, giornata in cui il personale ATM di Milano si fermerà per 24 ore, aderendo allo sciopero proclamato dal sindacato Al-Cobas.
Lo stop interesserà metropolitana, autobus e tram, con modalità di adesione diverse tra i vari servizi. Durante la giornata potranno verificarsi ritardi, cancellazioni e sospensioni del servizio, soprattutto nelle ore centrali. Come previsto dalla normativa, saranno garantite le fasce orarie di servizio minimo nelle prime ore del mattino e in serata, ma i disagi per i pendolari potrebbero estendersi oltre tali limiti.
Nello stesso giorno si fermano anche:
- il personale AMAT Palermo (24 ore, CUB Trasporti),
- i lavoratori di CSC Mobilità Latina (24 ore, FILT-CGIL, UILT-UIL e UGL-FNA),
- e il personale ATM Messina, per 4 ore dalle 16.01 alle 20.00 (FIT-CISL, FAISA-CISAL e ORSA Trasporti).
Roma, Genova e Napoli: proteste e stop a metà mese
Il mese prosegue con ulteriori scioperi a livello locale. Il 10 novembre 2025, il personale AMT di Genova si fermerà per 4 ore (11.30-15.30), a seguito della proclamazione di UGL Autoferro.
Due giorni dopo, il 12 novembre, sarà il turno del personale EAV di Napoli, che effettuerà uno sciopero di 24 ore (FAISA-CONFAIL) e coinvolgerà sia la divisione ferro che le linee vesuviane.
A Roma, è previsto per il 14 novembre uno stop di 24 ore del personale ATAC, indetto da USB Lavoro Privato e ORSA TPL, che potrebbe causare forti ripercussioni su metro, tram e bus.
Scioperi regionali e territoriali: Lombardia, Bologna, Ancona e Bergamo
Il 15 novembre 2025, la sigla Confial-Trasporti ha proclamato uno sciopero regionale di 4 ore (18.00-22.00) che coinvolgerà i lavoratori di Autoguidovie Regione Lombardia, con possibili interessamenti anche nell’area di Bologna.
Il 20 novembre, la mobilitazione si sposta nelle Marche, dove gli addetti Conerobus di Ancona si fermeranno per 8 ore (9.30-17.30), aderendo alla protesta indetta da FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL e FAISA-CISAL.
A seguire, il 21 novembre, i lavoratori Arriva Italia – Bacino di Bergamo effettueranno uno sciopero di 24 ore, promosso da FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL, UGL e FAISA-CISAL.
28 novembre: sciopero generale nazionale di CUB, USB e Cobas
Il 28 novembre 2025 è la data più delicata del mese. È infatti previsto uno sciopero generale nazionale proclamato da CUB, USB, ADL-Cobas, CLAP, SIAL-Cobas e Cobas.
Lo stop coinvolgerà categorie pubbliche e private per l’intera giornata, con adesioni anche nel settore del trasporto ferroviario e autostradale.
- Treni: fermi dalle 21.00 del 27 alle 21.00 del 28 novembre, con possibili cancellazioni di corse Trenitalia, Italo e Trenord.
- Autostrade: sciopero dalle 22.00 del 27 alle 22.00 del 28 novembre, con ripercussioni sui servizi di manutenzione e assistenza.
- Trasporto pubblico locale: probabili sospensioni in molte città, a discrezione delle adesioni territoriali.
Come sempre, saranno garantite le fasce orarie di servizio essenziale, ma è consigliabile pianificare con largo anticipo spostamenti e viaggi.
Come prepararsi agli scioperi di novembre
Con un calendario così fitto di agitazioni, il consiglio per i viaggiatori è di:
- Verificare gli aggiornamenti in tempo reale sui siti ufficiali delle aziende di trasporto (ATM, AMT, ATAC, EAV, Trenitalia, Italo);
- Controllare le fasce di garanzia per sapere quali corse sono assicurate;
- Organizzare spostamenti alternativi nelle giornate più critiche, come il 7 e il 28 novembre.
Novembre 2025 si conferma dunque un mese ad alta tensione per la mobilità urbana e interregionale: tra scioperi locali, regionali e nazionali, sarà fondamentale restare informati e pianificare ogni viaggio con attenzione.
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