Il mese di gennaio 2026 si apre con un calendario di scioperi che coinvolge sia il personale delle infrastrutture ferroviarie sia quello operativo delle principali compagnie italiane. Pendolari, viaggiatori business e turisti sono invitati a monitorare costantemente gli aggiornamenti sui canali ufficiali, poiché le agitazioni potrebbero comportare ritardi, cancellazioni e variazioni del servizio.
10 gennaio 2026: sciopero nazionale RFI
La prima mobilitazione del mese riguarda il personale degli impianti di manutenzione infrastrutture RFI.
Sigle sindacali: Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione Infrastruttura RFI e COBAS Lavoro Privato / Coordinamento Ferrovieri
Durata: 8 ore, giornata intera del 10 gennaio 2026
Ambito: nazionale
Lo sciopero potrebbe creare disagi su alcune tratte ferroviarie, in particolare per le linee regionali e i collegamenti suburbani, con possibili effetti sulla programmazione dei treni a lunga percorrenza in caso di rallentamenti nei cantieri e nelle infrastrutture.
12-13 gennaio 2026: sciopero Trenord in Lombardia
Un’altra giornata critica sarà tra lunedì 12 e martedì 13 gennaio 2026, quando è previsto lo sciopero regionale del personale Trenord.
Durata: 23 ore, dalle 03:00 del 12 gennaio alle 02:00 del 13 gennaio
Ambito: regionale, rete lombarda
Si prevedono ripercussioni su treni regionali, suburbani e collegamenti con Malpensa, con possibili bus sostitutivi sulle linee più importanti.
23 gennaio 2026: sciopero locale a Napoli
Il 23 gennaio 2026 il personale della Trenitalia OMCC di S. Maria La Bruna (NA) incrocerà le braccia per 8 ore, dalle 09:00 alle 17:00.
Sigla sindacale: OSR FIT-CISL
Ambito: locale
Effetti: possibili disservizi su treni regionali e linee a breve percorrenza nella zona di Napoli.
30 gennaio 2026: sciopero RFI Bologna
Il mese si chiude con una protesta territoriale a Bologna, coinvolgendo il personale della RFI COABO – Circolazione e Orario area Bologna.
Sigle sindacali: FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL, ORSA
Orario: 9:01 – 16:59
Ambito: territoriale
Effetti: rallentamenti sui treni regionali e suburbani, possibili modifiche al servizio nella città e nell’area metropolitana.
Fasce di garanzia: Trenitalia, Italo e Trenord
Durante gli scioperi sono previste fasce di garanzia per tutelare i viaggiatori, soprattutto pendolari e chi deve spostarsi per motivi urgenti. Ecco i dettagli:
Trenitalia
Treni regionali: garantiti nelle fasce di maggiore affluenza: 06:00–09:00 e 18:00–21:00 nei giorni feriali.
Treni a lunga percorrenza (Frecce e Intercity):
In caso di sciopero nei giorni feriali e festivi, Trenitalia garantisce i treni a lunga percorrenza riportati nella tabella disponibile qui
In caso di sciopero nazionale generale per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, che ricada in giornata festiva, di durata non superiore alle 24 ore ed inizio alle ore 21.00 del giorno prefestivo, Trenitalia garantisce i treni a lunga percorrenza riportati nella tabella disponibile qui.
Servizi minimi: in caso di sciopero che dura 24 ore, i treni regionali e suburbani all’interno delle fasce garantite saranno assicurati, mentre quelli extra-fascia potrebbero non circolare.
Italo
L’elenco dei treni garantiti viene pubblicato sul sito ufficiale circa 48 ore prima dello sciopero.
Anche in caso di adesione di parte del personale, le fasce garantite assicurano che alcuni collegamenti principali tra le città italiane continuino a funzionare.
Trenord
Servizi minimi: garantiti per treni regionali e suburbani nelle fasce 06:00–09:00 e 18:00–21:00.
Treni a lunga percorrenza (Eurocity): sempre garantiti i collegamenti da/per Monaco e Vienna, indipendentemente dal giorno dello sciopero.
In caso di scioperi di 23 ore, come quello previsto a gennaio, la circolazione sarà fortemente ridotta fuori dalle fasce garantite.
Nota: i treni già in viaggio all’inizio dello sciopero proseguiranno solo se la destinazione è raggiungibile entro un’ora. In caso contrario, i convogli potrebbero fermarsi in una stazione intermedia.
Consigli per i viaggiatori
Controllare in anticipo lo stato del proprio treno sui siti ufficiali di Trenitalia, Italo e Trenord. Verificare quali treni rientrano nelle fasce garantite prima di pianificare il viaggio. Considerare soluzioni alternative o anticipare gli spostamenti. Monitorare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per eventuali nuovi scioperi o aggiornamenti in tempo reale.
In giornate di mobilitazione come queste, la ripresa regolare della circolazione può richiedere alcune ore dopo la fine degli scioperi, quindi è consigliabile pianificare i propri spostamenti con anticipo.
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