Eurostar (1)

Sciopero Eurostar: rischio caos a Natale tra Londra, Parigi e Bruxelles

In questo articolo

Sicurezza, turni massacranti e manutenzione dei treni: i lavoratori Eurostar minacciano di fermarsi durante le Feste. Il voto per lo sciopero è imminente e i passeggeri temono un nuovo caos nei collegamenti internazionali

Mancano ancora oltre due mesi a Natale, ma già si accendono i timori di pesanti disagi per chi viaggerà in treno tra il Regno Unito e l’Europa continentale. Il sindacato britannico RMT (National Union of Rail, Maritime and Transport Workers) ha annunciato che i dipendenti di Eurostar voteranno a breve per autorizzare uno sciopero che potrebbe paralizzare la rete ad alta velocità che collega Londra, Parigi, Bruxelles, Amsterdam e Colonia.

La disputa riguarda le condizioni di lavoro e la sicurezza del personale. Se il voto confermerà la volontà di scioperare, le date della mobilitazione potrebbero essere comunicate già a novembre, con almeno due settimane di preavviso, in piena coincidenza con l’aumento di traffico previsto per le festività natalizie.

Le ragioni della protesta: “Pressioni e carichi di lavoro insostenibili”

Secondo quanto riportato dal sindacato, il personale Eurostar denuncia da mesi un aumento del carico di lavoro e una crescente pressione per rispettare orari e standard operativi nonostante “seri problemi di sicurezza“. L’RMT sostiene che la manutenzione dei treni sia spesso eseguita con risorse insufficienti, a causa dei tagli di personale introdotti dopo la pandemia e del boom della domanda di viaggi internazionali in treno.

In un comunicato ufficiale, il segretario generale dell’RMT Mick Lynch ha dichiarato:

“I nostri membri sono stanchi di essere spinti oltre il limite mentre Eurostar registra profitti record. Chiediamo investimenti reali nella sicurezza e nelle condizioni di lavoro, non promesse vuote. Se l’azienda non ascolterà, lo sciopero sarà inevitabile”.

La replica di Eurostar: “Dialogo aperto, nessuna interruzione prevista al momento”

Eurostar, controllata dal gruppo francese SNCF Voyageurs, ha risposto affermando di voler continuare il confronto con i rappresentanti sindacali per evitare qualsiasi interruzione del servizio. “Siamo impegnati a trovare una soluzione costruttiva con l’RMT. La sicurezza e il benessere del personale restano la nostra priorità”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda al The Guardian.

L’azienda ricorda inoltre che nel 2023 Eurostar ha trasportato oltre 18 milioni di passeggeri, superando i livelli pre-pandemia (+15% rispetto al 2019), e punta a raggiungere 30 milioni di viaggiatori entro il 2030.

Possibili impatti e prossimi passi

Per ora non ci sono date ufficiali di sciopero, ma le votazioni interne si concluderanno entro fine ottobre, e i colloqui di mediazione tra RMT e Eurostar sono previsti già questa settimana. In caso di esito negativo, le festività natalizie potrebbero coincidere con gravi disagi, specialmente sui collegamenti Londra–Parigi e Londra–Bruxelles, le tratte più frequentate da pendolari e turisti.

Il Dipartimento dei Trasporti britannico (DfT) ha invitato le parti “a trovare un compromesso rapido per non penalizzare i viaggiatori durante il periodo più critico dell’anno”.

Intanto, il malcontento cresce anche tra i lavoratori francesi e belgi del gruppo, che osservano con attenzione gli sviluppi della vertenza.

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

 

Abbiamo parlato di:

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news