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Starhotels rinnova la strategia e punta sul contratto di gestione

In questo articolo

Una svolta per il leader italiano dell'hôtellerie, tradizionalmente focalizzata sulla proprietà diretta degli hotel.

Starhotels, gruppo alberghiero leader per fatturato in Italia, sta attraversando un’importante fase di trasformazione. Con una solida base di 31 hotel, di cui ben 29 di proprietà, l’azienda fiorentina guarda al futuro puntando su un nuovo modello di business: il management contract.

Durante l’ultima edizione di ITHIC (Italian Hospitality Investment Conference), che si è tenuta a Roma poco più di un mese fa, Fabrizio Gaggio, co-CEO e asset director di Starhotels, ha chiarito la strategia del gruppo: “L’obiettivo è ottimizzare la nostra architettura societaria, posizionandoci sempre più come operatori di management contract” .

Fabrizio Gaggio, co-CEO e asset director di Starhotels

Il debutto nel contratto di gestione: Teatro Luxury Apartments a Firenze

Il contratto di gestione rappresenta un modello di business competitivo a livello internazionale e una novità per Starhotels, tradizionalmente focalizzata sulla proprietà diretta degli hotel. Il debutto ufficiale avverrà tra giugno e luglio 2025 a Firenze, dove l’ex Teatro del Maggio Fiorentino sarà trasformato in un complesso di short e long rent, denominato Teatro Luxury Apartments . La gestione della struttura sarà affidata a Starhotels, in collaborazione con Hines , che ha la proprietà.

Questa operazione segna un punto di svolta per il gruppo e apre la strada verso una strategia diversificata. Tuttavia, come sottolineato dal presidente e amministratore delegato Elisabetta Fabri, Starhotels continuerà a valutare le opportunità di crescita anche attraverso modelli tradizionali, come acquisizioni dirette e contratti di affitto. La Fabri –che i boatos indicano come il prossimo Presidente dell’ Associazione Italiana Confindustria Alberghi– ha dichiarato: “Siamo tradizionalisti, ma oggi possiamo ipotizzare di crescere con dei partner”.

Elisabetta Fabri, AD Starhotels

Perché i gruppi alberghieri puntano sul management contract

Il contratto di gestione si sta affermando come un modello di business sempre più attraente nel settore alberghiero, sia in Italia che a livello internazionale. Questo approccio consente ai gruppi alberghieri di espandersi senza la necessità di investimenti iniziali molto impegnativi come l’acquisizione di immobili.

In pratica, gli operatori si concentrano sulla gestione e sullo sviluppo del brand, lasciando la proprietà dell’immobile ad investitori terzi, spesso fondi immobiliari o società di sviluppo come Hines nel caso di Starhotels.

A livello internazionale, il management contract è già ampiamente utilizzato da grandi player globali come Marriott, Hilton e Accor. Questi gruppi sfruttano questo modello per entrare in nuovi mercati e aumentare rapidamente la loro presenza, riducendo al contempo i rischi finanziari. In Italia, il fenomeno è in crescita, spinto dalla domanda di investitori che cercano rendimenti stabili in settori resilienti come il turismo di lusso e di business.

Dal punto di vista operativo, il contratto di gestione offre flessibilità e permette agli operatori di concentrarsi sul miglioramento dell’esperienza degli ospiti e sulla valorizzazione del brand. Per i proprietari, invece, rappresenta una garanzia di redditività grazie alla competenza degli operatori alberghieri, che possono massimizzare il rendimento della struttura. In un contesto di forte competizione globale, questa sinergia sta diventando cruciale per attrarre clienti e fidelizzarli in un mercato in continua evoluzione.

Milano e le nuove destinazioni di lusso

Nelle strategie future di Starhotels, Milano occupa un posto di rilievo. “Vogliamo completare la nostra collezione di lusso sotto la Madonnina”  ha affermato Gaggio, citando l’importanza di aggiungere nuove strutture alla presenza già consolidata del gruppo nella città. Attualmente, il fiore all’occhiello di Starhotels a Milano è il Rosa Grand , un hotel da 370 camere.

L’obiettivo, però, è ampliare l’offerta con strutture di lusso simili all’Hotel d’Inghilterra a Roma o al Gabrielli a Venezia. Oltre al capoluogo lombardo, il gruppo guarda con interesse a destinazioni iconiche come la Costiera Amalfitana e la Puglia , mercati in forte crescita per il segmento lusso.

Un futuro di collaborazioni strategiche

Nonostante il focus sul contratto di gestione, Starhotels mantiene una visione flessibile, pronta a cogliere opportunità attraverso modelli diversi. La combinazione di tradizione e innovazione, unita a una chiara strategia di espansione nei mercati chiave, rende il gruppo un protagonista indiscusso dell’ospitalità italiana e internazionale.

Leggi Anche: Crescono i fatturati dei gruppi alberghieri italiani, qual è il giusto modello di business

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