Da USA e Canada stop all'obbligo di togliersi le scarpe

Stop all’obbligo di togliersi le scarpe ai controlli di sicurezza: Stati Uniti e Canada cambiano le regole

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Dal 2025 niente più scarpe in mano agli aeroporti nordamericani: le nuove tecnologie di sicurezza rendono obsoleto un obbligo introdotto nel 2006

Dal 2025, i passeggeri in partenza dagli aeroporti di Stati Uniti e Canada non dovranno più togliersi le scarpe ai controlli di sicurezza. La Transportation Security Administration (TSA) ha annunciato l’abolizione della regola questa settimana, e il Canada ha immediatamente seguito l’esempio, comunicando ieri l’adozione della stessa politica. Secondo quanto riportato da CBC News, potrebbero essere necessari alcuni giorni per vedere l’attuazione completa del cambiamento negli aeroporti canadesi, ma la direzione è chiara: i tempi del “no shoes” stanno per finire.

Una misura introdotta dopo un tentato attentato

L’obbligo di togliersi le scarpe ai controlli di sicurezza era stato introdotto nel 2006, in risposta al tentato attentato del ‘shoe bomber’ Richard Reid, avvenuto nel dicembre 2001. Reid aveva cercato di far esplodere un ordigno nascosto nelle scarpe durante un volo American Airlines da Parigi a Miami. Da allora, la misura era diventata uno standard nei principali scali degli Stati Uniti e, successivamente, anche in Canada, con relative lamentele da parte di milioni di viaggiatori per la scomodità e i rallentamenti causati.

La tecnologia cambia le regole del gioco

Il cambio di rotta è stato reso possibile grazie ai risultati di un programma pilota condotto in alcuni aeroporti statunitensi, dove l’utilizzo di tecnologie avanzate per il controllo dei passeggeri – come scanner a onde millimetriche e sistemi di rilevamento automatizzati – ha dimostrato di essere efficace nell’identificare minacce senza la necessità di rimuovere le calzature.

Grazie ai progressi nei sistemi di sicurezza, siamo ora in grado di mantenere elevati standard di protezione senza imporre disagi inutili ai viaggiatori” ha dichiarato un portavoce della TSA al Washington Post.

Cosa cambia per i passeggeri

La nuova politica interesserà tutti i viaggiatori standard, mentre restano esclusi per ora i controlli speciali o i casi di passeggeri selezionati per screening approfonditi. L’obiettivo, spiegano le autorità, è quello di velocizzare i flussi nei punti di controllo, migliorare l’esperienza del passeggero e concentrarsi su rischi reali e attuali, piuttosto che su misure simboliche e superate.
Anche se i tempi di attuazione possono variare da aeroporto a aeroporto, il messaggio è chiaro: volare in Nord America diventa un po’ più semplice.

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