La tassa di soggiorno è un’imposta locale che i turisti devono corrispondere per ogni notte trascorsa in una struttura ricettiva. A Firenze, come in molte città italiane, questa tassa è obbligatoria e deve essere addebitata dal gestore della struttura agli ospiti, per poi essere versata al Comune di Firenze. La normativa si applica sia alle strutture alberghiere sia a quelle extralberghiere, incluse case vacanza, affittacamere e bed & breakfast. Ecco il dettaglio delle nuove tariffe per ciascuna categoria:
Alberghi e Residenze Turistiche Alberghiere
- 1 stella: 3,50€ a notte
- 2 stelle: 4,50€ a notte
- 3 stelle: 6€ a notte
- 4 stelle: 7€ a notte
- 5 stelle: 8€ a notte
Campeggi
1, 2, 3, 4 stelle: 3,50€ a notte
Strutture extralberghiere
- Ostelli della gioventù: 4€ a notte
- Case vacanze: 4€ a notte
Affitti turistici e affittacamere
- Affittacamere imprenditoriali e non imprenditoriali: 6€ a notte
- Case appartamenti vacanze (CAV): 6€ a notte
- Bed & Breakfast imprenditoriali e non imprenditoriali: 6€ a notte
- Residenze d’epoca: 7€ a notte
- Locazioni turistiche: 6€ a notte
Residence
- 2 chiavi: 4,50€ a notte
- 3 chiavi: 6€ a notte
- 4 chiavi: 7€ a notte
Agriturismi (classificati per girasoli)
- 1 girasole: 3,50€ a notte
- 2 girasoli: 4,50€ a notte
- 3 girasoli: 6€ a notte
- 4 girasoli: 7€ a notte
- 5 girasoli: 8€ a notte
È bene ricordare che: l’imposta si applica per un massimo di 7 notti consecutive e riguarda tutti gli ospiti non residenti a Firenze che non rientrano nelle categorie esenti.
Chi è esente dal pagamento della tassa di soggiorno a Firenze
La normativa vigente prevede diverse esenzioni dal pagamento della tassa di soggiorno. Tra queste rientrano:
- Minori di 12 anni
- Accompagnatori di pazienti ricoverati in ospedale (max 2 accompagnatori)
- Pazienti in regime di day hospital
- Studenti iscritti all’Università degli Studi di Firenze
- Appartenenti a Forze dell’Ordine o Forze Armate
- Persone disabili ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/1992
- Dipendenti di strutture ricettive ospitati per esigenze lavorative
- Detenuti presso istituti penitenziari del Comune di Firenze
- Volontari in caso di calamità naturali riconosciute dal Comune
Quando si applica la tariffa ridotta al 50%
È prevista una riduzione del 50% per specifiche categorie:
- Gruppi scolastici in visita didattica
- Gruppi sportivi con componenti minori di 16 anni partecipanti a manifestazioni organizzate dal Comune
Per applicare lo sconto, è necessario presentare un’attestazione valida all’atto del check-in.
Pagamento e gestione della tassa: attenzione alle prenotazioni online
Piattaforme come Airbnb e Booking.com spesso riscuotono la tassa direttamente in fase di prenotazione. Tuttavia, se una prenotazione è stata confermata prima del 1° febbraio 2025, ma il soggiorno si svolge dopo questa data, sarà compito del gestore della struttura richiedere l’integrazione della differenza ai clienti e versarla al Comune.
Cosa rischia chi non versa l’imposta di soggiorno
Il mancato versamento della tassa di soggiorno costituisce evasione fiscale e comporta sanzioni amministrative. Le somme riscosse devono essere versate al Comune entro i termini previsti, pena multe o accertamenti da parte delle autorità competenti. Ricordiamo che il gestore funge da sostituto d’imposta e deve assicurarsi che i propri ospiti siano informati e che l’imposta venga correttamente applicata fino a un massimo di 7 notti.
Leggi Anche: Tassa soggiorno a Milano 2025, tutto quello che devi sapere
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok