Tassa soggiorno Torino (1)

Tassa di soggiorno a Torino 2025: tutto quello che devi sapere

In questo articolo

Dal 2012 Torino applica la tassa di soggiorno ai turisti: ecco come funziona, quanto si paga nel 2025 e a cosa servono i fondi raccolti

Anche Torino, come molte città italiane ed europee, applica da anni la tassa di soggiorno per i turisti. Introdotta ufficialmente il 2 aprile 2012, questa imposta comunale si applica a tutte le persone non residenti che pernottano nelle strutture ricettive della città, con lo scopo di sostenere e sviluppare il settore turistico locale.

Il principio è semplice: ogni notte trascorsa a Torino in una struttura ricettiva comporta il pagamento di una quota fissa, variabile a seconda della tipologia e della categoria della struttura scelta. La tassa si applica fino a un massimo di 7 notti consecutive per soggiorno. Sono coinvolti alberghi, bed & breakfast, affittacamere, residence, case vacanza, ostelli, campeggi e altre formule di ospitalità, sia tradizionali sia extralberghiere.

Importi aggiornati per il 2025

Il Comune di Torino ha confermato per il 2025 le seguenti tariffe della tassa di soggiorno:

  • 1,00 euro a notte: ostelli e campeggi
  • 2,30 euro a notte: alberghi a 1 stella, R.T.A. (2 stelle) e strutture extralberghiere (case vacanza, agriturismi, affittacamere, ecc.)
  • 2,80 euro a notte: alberghi e R.T.A. a 3 stelle
  • 3,70 euro a notte: alberghi e R.T.A. a 4 stelle
  • 5,00 euro a notte: alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso

Sono previste alcune esenzioni, tra cui:

  • minori di 12 anni
  • residenti nel Comune di Torino
  • autisti e accompagnatori turistici in servizio professionale
  • pazienti ricoverati presso strutture sanitarie torinesi e un accompagnatore per paziente

L’elenco completo delle esenzioni è consultabile sul sito ufficiale del Comune.

Obblighi per le strutture ricettive

I gestori delle strutture devono versare periodicamente quanto incassato al Comune di Torino e inviare una dichiarazione trimestrale anche nel caso in cui non abbiano registrato pernottamenti. Le scadenze fissate per l’invio sono:

  • 15 gennaio
  • 15 aprile
  • 15 luglio
  • 15 ottobre

In caso di inadempienza sono previste sanzioni amministrative.

A cosa serve la tassa di soggiorno

I proventi derivanti dalla tassa di soggiorno non finiscono nelle casse generali del Comune, ma confluiscono in un fondo vincolato, utilizzato per:

  • interventi di manutenzione e restauro dei beni culturali e ambientali,
  • miglioramento dei servizi pubblici locali legati al turismo,
  • promozione turistica della città,
  • finanziamenti a sostegno del settore ricettivo.

Si tratta, dunque, di una misura finalizzata a migliorare l’accoglienza e valorizzare l’offerta turistica della città.

Per tutte le informazioni aggiornate relative all’imposta di soggiorno a Torino, inclusi i moduli per le dichiarazioni, le modalità di pagamento e le normative vigenti, il Comune di Torino mette a disposizione una pagina dedicata: www.comune.torino.it/soggiorno

Leggi Anche: Tassa soggiorno a Milano 2025. Tutto quello che devi sapere

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