Il Comune di Venezia ha aggiornato le tariffe dell’imposta di soggiorno per l’anno 2025, come previsto dalla normativa vigente. L’imposta – applicata per persona e per notte – riguarda tutte le strutture ricettive presenti nel territorio comunale, inclusi sia il centro storico che le isole, oltre alla terraferma veneziana.
L’obiettivo resta quello di finanziare servizi turistici, interventi di manutenzione urbana e la tutela del patrimonio artistico e culturale della città.
Strutture ricettive interessate
Come in molte altre città turistiche italiane, le strutture si suddividono in due principali categorie:
- Strutture alberghiere: hotel, alberghi e residenze turistico-alberghiere.
- Strutture extra-alberghiere: affittacamere, bed & breakfast, locande, case vacanze, ostelli e campeggi.
A Venezia, però, si aggiunge una particolarità: la tassazione differenziata per località, con importi diversi se si soggiorna nel centro storico, sulle isole o in terraferma (Mestre, Marghera, ecc.).
Le tariffe 2025 sono state aggiornate tenendo conto della categoria della struttura e della zona, con una suddivisione tra alta e bassa stagione. Di seguito, una panoramica indicativa dei costi per persona, per notte nel centro storico:
Strutture alberghiere (Centro storico e isole)
- Hotel 1 stella: € 1,00 – 2,00
- Hotel 2 stelle: € 1,50 – 2,50
- Hotel 3 stelle: € 2,00 – 3,50
- Hotel 4 stelle: € 3,00 – 4,50
- Hotel 5 stelle: € 4,00 – 5,00
- Residenze turistico-alberghiere: tariffe analoghe agli hotel della stessa categoria
Strutture extra-alberghiere
- Affittacamere / Foresterie / B&B: € 2,00 – 3,00
- Case e appartamenti per vacanze (affitti brevi): € 2,50 – 3,50
- Locande: € 2,50 – 3,50
- Ostelli della gioventù: € 1,50 – 2,00
- Campeggi / Villaggi turistici: € 1,00 – 2,00
Tariffe ridotte in terraferma
In zone come Mestre, Marghera o Favaro, l’imposta è ridotta in media del 50% rispetto al centro storico, per incentivare forme di turismo sostenibile e una distribuzione più equa dei flussi turistici.
Periodi di alta e bassa stagione
A Venezia, la tassa di soggiorno varia anche in base alla stagione:
- Alta stagione: aprile – ottobre, festività natalizie e Carnevale
- Bassa stagione: novembre – marzo (esclusi i periodi festivi)
Durante la bassa stagione, le tariffe vengono solitamente ridotte del 30%, secondo quanto deliberato annualmente dal Comune.
Chi è esente dalla tassa
Come previsto dalla normativa comunale, sono esenti:
- I minori di 10 anni
- Gli studenti universitari iscritti a corsi a Venezia (oltre 10 giorni)
- Le persone con disabilità e un accompagnatore
- Il personale della protezione civile e delle forze dell’ordine in missione
- Gli autisti e accompagnatori turistici (fino a un accompagnatore ogni 25 turisti)
- I residenti nel Comune di Venezia
Il gettito dell’imposta e la gestione turistica
Nel 2024 l’imposta di soggiorno ha generato un gettito di oltre 35 milioni di euro, utilizzati in larga parte per la manutenzione del centro storico, il supporto ai musei civici, il trasporto pubblico e i servizi igienici. Per il 2025, l’amministrazione punta a superare i 40 milioni, anche in virtù del nuovo regolamento che ha reso obbligatoria la prenotazione d’accesso giornaliera per i visitatori “mordi e fuggi”.
La combinazione tra tassa di soggiorno e contributo d’accesso (in vigore nei weekend e nei periodi di alta affluenza) rientra nella strategia del Comune per gestire i flussi turistici, tutelare i residenti e migliorare la qualità dell’esperienza per chi visita Venezia.
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