Con l’inizio del nuovo anno sono entrate in vigore le nuove tariffe dell’imposta di soggiorno nel Comune di Milano, in base alla tipologia e alla categoria delle strutture ricettive. La tassa, come sempre, si applica per persona e per ogni notte di permanenza.
L’imposta di soggiorno riguarda tutte le persone non residenti che alloggiano nelle strutture ricettive di Milano. Lo scopo della tassa è finanziare interventi per il turismo, la manutenzione urbana e la valorizzazione del patrimonio culturale della città.
Le strutture soggette alla tariffazione si dividono in due grandi categorie:
- Strutture alberghiere: hotel e residenze turistico-alberghiere.
- Strutture non alberghiere: bed & breakfast, case vacanza, affittacamere, ostelli e altre formule di accoglienza.
Le tariffe in vigore dal 1° gennaio 2025
Di seguito le tariffe aggiornate in base alla tipologia di struttura. I prezzi si intendono per persona, per notte:
Strutture alberghiere
- Hotel 1 stella: € 3,50
- Hotel 2 stelle: € 4,90
- Hotel 3 stelle: € 6,30
- Hotel 4 stelle: € 7,00
- Hotel 5 stelle: € 7,00
- Residenze turistico-alberghiere 2 stelle: € 3,50
- Residenze turistico-alberghiere 3 stelle: € 4,90
- Residenze turistico-alberghiere 4 stelle: € 6,30
Strutture non alberghiere
- Campeggi e aziende ricettive all’aria aperta: € 3,50
- Ostelli per la gioventù: € 3,50
- Case per ferie: € 4,90
- Foresterie lombarde / Affittacamere: € 6,30
- Case e appartamenti per vacanze: € 6,30
- Bed & breakfast: € 6,30
- Locande: € 6,30
Le novità rispetto al passato
L’aumento più significativo riguarda le strutture non alberghiere, in particolare B&B, case vacanza e affittacamere, che si vedono equiparate ai tre stelle in ambito alberghiero. Una scelta che riflette il crescente peso del turismo extra-alberghiero nel panorama cittadino, soprattutto grazie alle piattaforme di prenotazione online.
Restano invece stabili, rispetto agli scorsi anni, le tariffe per hotel a 4 e 5 stelle, già fissate alla soglia massima di 7 euro.
Chi è esente dal pagamento
Restano confermate le esenzioni previste per:
- Minori di 18 anni
- Studenti universitari iscritti a corsi milanesi con permanenza superiore ai 14 giorni
- Pazienti in cura presso strutture sanitarie milanesi (e un accompagnatore)
- Personale delle forze dell’ordine e della protezione civile in servizio
- Autisti e accompagnatori turistici (fino a un massimo di uno ogni 25 partecipanti)
L’importanza dell’imposta per il Comune
Nel 2023 la tassa di soggiorno ha portato nelle casse del Comune oltre 48 milioni di euro, cifra destinata a salire nel 2025 grazie alla revisione delle tariffe. Questi fondi sono fondamentali per finanziare eventi, migliorare i servizi per i turisti e valorizzare monumenti e musei.
Secondo Palazzo Marino, l’obiettivo non è solo fare cassa, ma gestire in modo più equo il turismo, che continua a crescere: nel 2024 Milano ha superato i 10 milioni di visitatori, tornando ai livelli pre-pandemia.
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