La Tangenziale di Torino si prepara a una rivoluzione nel sistema di pedaggio: entro la fine dell’anno, le tradizionali barriere saranno eliminate a favore del sistema “free-flow”, già implementato sulla Pedemontana Lombarda e sulla Asti-Cuneo.
Come funziona il sistema free-flow
Il sistema free-flow consente il pagamento del pedaggio senza la necessità di fermarsi ai caselli. Telecamere avanzate rileveranno automaticamente le targhe dei veicoli in transito. Gli utenti sprovvisti di dispositivi come il Telepass potranno saldare l’importo tramite un’applicazione dedicata, garantendo così una maggiore fluidità del traffico e riducendo i tempi di percorrenza.
Dalla tariffa fissa al pay-per-use
Attualmente, la Tangenziale di Torino adotta una tariffa forfettaria mensile di 28,70 euro per i veicoli di classe A, indipendentemente dai chilometri percorsi.
Con l’introduzione del sistema free-flow, si passerà a un modello di tariffazione basato sulla distanza effettivamente percorsa, in linea con la direttiva europea 1999/62/CE, che promuove pedaggi proporzionali alla distanza e alla categoria del veicolo.
Investimenti e prospettive future
Claudio Dogliani, CEO di ITP (Ivrea-Torino-Piacenza), la società subentrata al Gruppo Gavio nella gestione dell’A55, ha annunciato un piano di investimenti da un miliardo di euro. Questi fondi saranno destinati non solo all’implementazione del sistema free-flow sulla tangenziale, ma anche alla risoluzione del nodo idraulico di Ivrea.
Per quanto riguarda il personale attualmente impiegato ai caselli, ITP ha assicurato che non ci saranno licenziamenti. I dipendenti saranno ricollocati in altre mansioni all’interno dell’azienda, principalmente negli uffici amministrativi.
L’adozione del sistema free-flow rappresenta un passo significativo verso una mobilità più efficiente e sostenibile, in linea con le direttive europee e le esigenze degli automobilisti moderni.
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