Rimettere lo sport al centro del dibattito regionale significa affrontare non solo l’attività motoria, ma anche i legami con turismo, promozione del territorio, salute e stili di vita. È questa la visione di ‘Umbria destinazione sport‘, il primo percorso regionale in Italia dedicato al futuro delle politiche sportive. L’obiettivo è fare squadra e investire affinché lo sport diventi un vero driver di sviluppo economico, sociale ed educativo.
Un think tank unico in Italia
“Domani l’Umbria avvierà il primo percorso regionale nel suo genere in Italia: un think tank con sei tavoli tematici e esperti da tutto il Paese, che porterà alla riscrittura partecipata della legge regionale sullo sport” ha annunciato l’assessore allo Sport Simona Meloni.
L’evento inaugurale si terrà il 19 e 20 settembre al Barton Park di Perugia, con il giornalista Marco Mazzocchi a moderare i lavori introduttivi. Sarà la prima tappa di un cammino che coinvolgerà istituzioni e stakeholder fino alla conclusione a novembre a Terni.
Sei tavoli di confronto
Gli stati generali dello sport umbro si articolano in sei tavoli di lavoro dedicati ad altrettanti temi chiave:
- Sport, turismo ed eventi
- Sport, sviluppo economico, digitalizzazione e intelligenza artificiale
- Sport, salute e prevenzione
- Sport, alimentazione e benessere
- Sport, inclusione e formazione
- Sport, impiantistica e sostenibilità
Esperti, tecnici e sportivi provenienti da tutta Italia discuteranno e avanzeranno proposte concrete per il futuro del settore.
Le tre ragioni di una scelta strategica
Perché l’Umbria ha deciso di avviare questo percorso? L’assessore Meloni lo spiega con tre motivi chiave:
- Lo sport come politica pubblica: non solo attività fisica, ma strumento di coesione, crescita culturale ed economica, inclusione e qualità della vita.
- La sfida demografica: l’Umbria è una delle regioni più anziane d’Italia, perciò lo sport deve diventare medicina preventiva e rete di comunità diffusa, anche attraverso iniziative come le “palestre della salute”.
- Una normativa da aggiornare: la legge regionale sullo sport risale al 2009 (con aggiornamenti nel 2017). Oggi servono nuove regole capaci di recepire cambiamenti come la riforma dello sport, la digitalizzazione, il rinnovamento degli impianti e la crescita del turismo sportivo.

Turismo sportivo, un’opportunità nazionale
“Umbria destinazione sport” è promosso dall’Assessorato al Turismo e Sport della Regione Umbria con Sviluppumbria e la partecipazione di ENIT. A sottolineare l’importanza del legame tra sport e turismo è Ivana Jelinic, AD di ENIT:
“Eventi e manifestazioni sportive generano un impatto economico significativo. Nel 2024 oltre 550mila turisti stranieri hanno scelto una vacanza sportiva in Italia, con quasi 2 milioni di pernottamenti e 338 milioni di euro di consumi turistici. Lo sport è una leva per attrarre viaggiatori e far conoscere il nostro Paese”.
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