Gli Stati Uniti rafforzano la sicurezza dei propri confini con un nuovo sistema biometrico obbligatorio che interessa tutti i cittadini stranieri, senza eccezioni di età. La misura, annunciata il 27 ottobre 2025 sul Federal Register, richiede la raccolta di dati biometrici e fotografie facciali all’ingresso e all’uscita dal Paese, negli aeroporti, nei porti e ai valichi terrestri. L’obiettivo dichiarato è contrastare le violazioni dei visti, le frodi sui documenti di viaggio e garantire la sicurezza nazionale.
Come funziona il sistema
Il nuovo regolamento prevede che tutte le persone non cittadine degli Stati Uniti, compresi bambini e anziani, siano sottoposte a screening biometrico. Le immagini e i dati raccolti all’ingresso saranno confrontati con quelli registrati all’uscita: eventuali discrepanze potrebbero comportare trattenimento, espulsione o il rifiuto di ingresso negli Usa.

Chi è escluso
Sono esenti dal nuovo obbligo solo i cittadini statunitensi. Anche i figli di stranieri nati negli Stati Uniti potrebbero essere esclusi. Green Card holders e residenti permanenti legali, invece, saranno sottoposti allo stesso trattamento dei visitatori stranieri, pur mantenendo il loro status di residenti.
Negli anni passati gli Stati Uniti raccoglievano dati biometrici solo per alcune categorie di stranieri. La novità di questo sistema è la sua estensione a tutti i titolari di visti e residenti permanenti, rendendo obbligatoria la raccolta e il confronto dei dati all’ingresso e all’uscita. Secondo il Dipartimento della Sicurezza Interna, la misura consentirà di monitorare meglio i non immigrati e identificare chi viola le leggi sull’immigrazione.
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