Sap Concur e i viaggi d’affari: un mondo di opportunità, ma non per tutti

Uno studio svela notevoli disparità nell'accesso ai viaggi d'affari, influenzate da discriminazioni e preoccupazioni per la sicurezza, richiamando l'attenzione sul bisogno di equità e sicurezza per i viaggiatori d'affari

L’indagine realizzata da SAP Concur ha esaminato come i viaggi d’affari sono percepiti e vissuti oggi, mostrando le tante disparità tra chi viaggia o dovrebbe viaggiare per lavoro. Lo studio, denominato Global Business Travel Survey alla sua quinta edizione, ha raccolto le opinioni di 3.850 professionisti in 25 paesi, fornendo una panoramica dettagliata delle loro esperienze con i viaggi d’affari.

Accesso diseguale

Dai risultati emerge che, sebbene quasi tutti i partecipanti (94%) siano interessati a viaggiare per affari nel prossimo anno, oltre la metà (62%) ritiene di non avere le stesse opportunità dei colleghi. Questo senso di ingiustizia è ancora più forte tra i partecipanti dagli Stati Uniti, dove il 72% percepisce disparità maggiori.

L’indagine ha inoltre rivelato che lavorare da remoto può limitare le opportunità di viaggio d’affari, con il 77% dei lavoratori a distanza che afferma come il loro modo di lavorare riduca queste possibilità. Tra questi, molti indicano le responsabilità familiari o la necessità di accudire i figli come maggiori ostacoli.

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Fattori di disparità nei viaggi d’affari

Lo studio identifica diverse ragioni dietro queste disparità, come l’età, l’accento, il genere, l’aspetto fisico e la razza, con oltre il 20% dei partecipanti che le vede come barriere. È interessante notare che il 50% dei lavoratori a distanza dichiara di viaggiare più di quanto vorrebbe, a differenza dei lavoratori ibridi (37%) e di quelli in ufficio (29%).

Salute e sicurezza sono le principali preoccupazioni per i viaggiatori d’affari, con il 44% che le considera la maggiore minaccia ai viaggi d’affari. Più della metà dei professionisti ha dovuto cambiare i propri piani di alloggio per motivi di sicurezza, una percentuale che sale al 70% tra i viaggiatori dagli Stati Uniti. Le esperienze negative, come molestie e discriminazioni, sono state particolarmente segnalate da giovani della Generazione Z, Millennials e membri della comunità LGBTQ+.

Infine, la ricerca tocca il tema dell’inflazione e il suo impatto sui viaggi d’affari, che sta portando a tagli di budget, viaggi più corti, alloggi meno lussuosi e la ricerca di offerte più economiche. Questi cambiamenti potrebbero aumentare i rischi per i viaggiatori e suggeriscono che le aziende dovrebbero prestare maggiore attenzione alle esigenze dei loro dipendenti.

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