Brusca frenata per Vueling sul mercato italiano: a partire da febbraio 2026, la compagnia aerea ridurrà il personale della sua base di Roma Fiumicino di 82 dipendenti su 122 totali. Il taglio coinvolgerà 14 comandanti, 12 primi ufficiali e 56 assistenti di volo. La flotta basata a Roma passerà da quattro a tre aeromobili e cinque collegamenti internazionali saranno cancellati: Parigi Orly, Londra Gatwick, Malaga, Valencia e Santorini.
Il piano di ottimizzazione di Vueling
Secondo quanto riportato da Il Corriere, il vettore del gruppo IAG definisce il piano necessario per “confrontarsi nel sempre più competitivo mercato globale dell’aviazione commerciale» e creare una struttura «più efficiente e snella“.
Dopo i tagli, l’organico a Fiumicino sarà di 40 persone: 6 piloti, 6 primi ufficiali e 28 assistenti di volo. La base di Firenze, con 64 dipendenti (3 piloti, 13 primi ufficiali e 48 assistenti di volo), non sarà interessata dai licenziamenti per il momento.
Vueling ha comunque annunciato l’apertura di un dialogo con i sindacati italiani per definire i prossimi passi, con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise e mitigare l’impatto sulle persone coinvolte.
La reazione dei sindacati
Filt Cgil ha definito “inaccettabile la drastica riduzione delle attività dall’aeroporto di Roma Fiumicino“. La federazione dei trasporti della Cgil ha sottolineato che la compagnia sembra voler “liberarsi nel minor tempo possibile dei lavoratori senza nemmeno considerare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti dall’ordinamento italiano“.
Per i sindacati, sarà fondamentale l’uso degli strumenti di tutela previsti per proteggere il personale, che da anni opera con professionalità per la compagnia.
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