In un contesto globale segnato da incertezza economica, volatilità dei mercati e nuove priorità aziendali, il business travel continua a rappresentare una leva strategica per le imprese. Al GBTA Roadshow di Roma, i principali protagonisti del settore si sono confrontati su come affrontare il 2025, anno che si preannuncia sicuramente impegnativo, ma anche ricco di opportunità. I dati dell’ultimo GBTA Business Travel Index parlano chiaro: in Europa, la spesa per i viaggi d’affari ha raggiunto il 100% dei livelli pre-pandemia, ma l’ottimismo cala.
“Sebbene le prospettive per i viaggi d’affari globali fossero decisamente positive all’inizio del 2025, l’ultimo studio GBTA, mirato a comprendere il sentiment del mercato alla luce delle recenti azioni legate ai dazi, mostra ora crescenti incertezze. Viaggiare per lavoro svolge un ruolo fondamentale non solo nel sostenere la crescita aziendale, ma anche come effetto moltiplicatore per l’economia nel suo insieme e per rafforzare la coesione sociale. Il mercato oggi è più dinamico che mai, l’outlook rimane comunque positivo“, ha spiegato Fulvio Origo, Country Director di GBTA Italia, aprendo i lavori.
Andrea Giuricin: “Nel trasporto aereo si aprono nuove rotte… e nuove sfide”
Andrea Giuricin, CEO di TRA Consulting e docente universitario, ha fotografato l’evoluzione del trasporto aereo italiano ed europeo. Il 2025 dovrebbe chiudersi con 195 milioni di passeggeri in Italia, confermando un forte recupero post-Covid. Tuttavia, il contesto è in una fase di cambiamento.
Secondo Giuricin infatti, il settore aereo vive una fase di profonda trasformazione. La crescita c’è, ma è disomogenea e condizionata da variabili globali come il costo del carburante e le tensioni geopolitiche. La vera sfida sarà garantire accessibilità e sostenibilità insieme.
In primo piano anche lo sviluppo del lungo raggio con aeromobili più efficienti (come l’A321 XLR), e il crescente ruolo dell’alta velocità ferroviaria: “La frequenza e la capillarità sono gli elementi chiave della competitività AV, in particolare in Italia dove il numero di connessioni giornaliere è tra i più alti d’Europa“.
easyJet punta sull’Italia: “Il nostro è un modello sostenibile”
Il focus sul trasporto aereo si è arricchito con l’intervento di Lorenzo Lagorio, Country Manager Italy di easyJet, che ha illustrato la strategia della compagnia in Italia: 38 aerei basati su 4 aeroporti principali, 21 milioni di posti disponibili e un’espansione continua delle rotte, con Linate che da solo vanta 21 collegamenti verso 12 Paesi.
Il vettore sta investendo in maniera significativa sull’Italia perché crede nella sua centralità. E lo fa con un modello sostenibile, puntando su efficienza operativa e una flotta omogenea. easyJet ha anche lanciato un programma SAF per il mercato corporate: “L’obiettivo è ridurre le emissioni attraverso partnership mirate e investimenti su carburanti alternativi” ha precisato Lagorio
CDS Groupe: “Hotel business, bleisure e controllo dei costi: serve una nuova strategia”
Federico De Carlo, Italy Managing Director di CDS Groupe, ha offerto una panoramica dettagliata sul comparto alberghiero: prezzi in aumento del 30% rispetto al 2019, trend bleisure in crescita e maggiore attenzione al rapporto qualità-prezzo.
Per De Carlo le aziende devono ripensare i propri programmi hotel: serve un approccio flessibile, tecnologico e negoziato, in grado di garantire controllo dei costi senza rinunciare alla soddisfazione del viaggiatore.
La suite tecnologica di CDS – dalla prenotazione al pagamento, fino al controllo dell’IVA – supporta oltre un milione di utenti in Europa, con un consolidamento del ruolo dell’hôtellerie come componente strategica del travel program.
Loredana Merelli: “Con WINiT portiamo leadership femminile e inclusione nel travel”
Di equità ha parlato Loredana Merelli, Travel Manager di KPMG e WinIT Ambassador per GBTA Italia, che ha parlato del progetto WINiT: una rete globale dedicata a promuovere la parità di genere nel business travel, attraverso mentorship, formazione e riconoscimenti.
“WINiT non è solo un programma: è un movimento. Vogliamo ispirare le aziende a costruire una cultura più equa e inclusiva, anche nel mondo del corporate travel“, ha sottolineato Merelli. Dati alla mano, il mentoring è oggi considerato lo strumento più efficace per far crescere la leadership al femminile: “Il cambiamento culturale parte dalle persone“.
Valentina Ubaldi: “La sostenibilità non è un’opzione, è una responsabilità”
Il ruolo della tecnologia nel favorire un travel più sostenibile è stato al centro dell’intervento di Valentina Ubaldi, Head of HR Mobility Solutions di Zucchetti. La software house italiana ha sviluppato una piattaforma per il monitoraggio in tempo reale delle emissioni, in grado di aggregare dati da fonti eterogenee (voli, hotel, autonoleggi, ferrovie).
Per Ubaldi la vera svolta è rendere il travel data-driven. Misurare l’impatto ambientale e sociale della mobilità è il primo passo per attuare strategie ESG concrete, ma serve coinvolgere tutti: i travel manager non possono essere lasciati soli.
Automazione, AI e cultura aziendale sono gli strumenti che, secondo Zucchetti, permetteranno alle aziende di conciliare sostenibilità, risparmio ed efficienza.
Cesare Belosi: “Serve una regia unica per viaggi e spese”
A chiudere la giornata l’intervento di Cesare Belosi, Gbta Board member , con un richiamo all’integrazione dei processi: oggi il travel management non può essere più visto come compartimento stagno. Per Belosi gestire solo la prenotazione non basta più. Serve una governance globale che abbracci spese, compliance, dati e processi. Il travel manager deve diventare un regista, capace di orchestrare tutte le variabili del viaggio d’affari e di conseguenza avere -l’intero- controllo delle spese.
Un approccio end-to-end, supportato dalla tecnologia, è l’unica strada per garantire efficienza, sicurezza e accountability in un contesto sempre più esigente.
Il GBTA Roadshow di Roma 2025 ha mostrato che il futuro del business travel non si gioca solo sui numeri, ma soprattutto su come le aziende sapranno coniugare sostenibilità, tecnologia, benessere del viaggiatore e gestione intelligente dei dati. Le sfide sono molte, ma la direzione è tracciata: rendere la mobilità aziendale più responsabile, inclusiva e strategica.
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