Nel 2025, prenotare un viaggio online significa destreggiarsi tra algoritmi. Ogni clic viene tracciato, ogni posizione geolocalizzata. In questo contesto, la VPN (Virtual Private Network) non è solo uno strumento di sicurezza, ma anche una leva strategica per accedere a tariffe differenti.
In parole semplici: molti siti di prenotazione propongono prezzi diversi in base al Paese da cui ci si connette. Cambiando l’indirizzo IP con una VPN, si può far credere al sito di essere in Turchia, Singapore o Sudafrica. E a volte, ottenere tariffe più convenienti.
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Quando cambiare IP fa davvero la differenza
Caso hotel
In questo ambito, la VPN mostra il suo valore. Alcuni portali applicano tariffe più basse agli utenti provenienti da Paesi con minore potere d’acquisto. Così, a parità di date e di stanza, si può accedere a un prezzo decisamente più vantaggioso.
Dati reali:
New York, 3 notti in hotel 4 stelle:
- IP Italia: €2.680
- IP Sudafrica: €2.132
- Risparmio: –20,4%
Roma, appartamento in centro:
- IP Italia: €786
- IP Albania: €718
- Risparmio: –8,6%
In test condotti su oltre 20 Paesi con l’uso di VPN, il risparmio medio è stato attorno al 12% su piattaforme di affitti brevi e dell’8% su grandi portali alberghieri. In alcuni casi, la differenza ha superato anche il 40%.
Consiglio utile: prova IP da Paesi come Turchia, Serbia, Sudafrica o Albania. Usa sempre la modalità incognito e cancella i cookie tra una ricerca e l’altra.
Caso auto a noleggio
Ancora più evidenti sono i vantaggi sui portali di autonoleggio. Cambiare IP può significare pagare fino a tre volte meno per lo stesso veicolo.
Test verificati:
Heathrow, 5 giorni con auto economy (via Rentalcars.com):
- IP Italia: €182
- IP Singapore: €61,50
- Risparmio: –66%
Los Angeles, SUV (via Rentalcars.com):
- IP Giappone: $752
- IP Australia: $1.854
- Risparmio: –85%
Alcuni portali mostrano variazioni fino al 60% in base alla provenienza IP. Le cause principali sono promozioni geografiche, strategie commerciali differenziate e variazioni nella valuta locale.
Nota importante: un prezzo inferiore può significare coperture assicurative minime o clausole nascoste. Leggere sempre i dettagli del contratto.
Caso voli
Chi spera di trovare un volo economico fingendo di essere altrove resterà deluso. Le compagnie aeree usano algoritmi di pricing dinamico basati su domanda, orario, cronologia e disponibilità, non sull’IP.
Test effettuati su tratte internazionali non hanno mostrato variazioni di prezzo significative a seguito del cambio IP tramite VPN.
Meglio affidarsi a: flessibilità nelle date, confronto tra aeroporti alternativi e sistemi di notifica prezzo.
Legalità e buon senso: cosa sapere
Sì, usare una VPN è legale in Italia e nella maggior parte dei Paesi europei. Tuttavia, alcuni portali possono richiedere che l’IP corrisponda al Paese della carta di pagamento. In caso contrario, la prenotazione può essere annullata.
Buona prassi: usa la VPN per cercare e confrontare. Poi prenota da IP italiano, con carta aziendale registrata.
Quanto costa una VPN e quali scegliere
Il costo di una VPN affidabile è contenuto: tra 3 e 6 euro al mese. I servizi più raccomandati per aziende e professionisti sono:
- NordVPN
- Surfshark
- ExpressVPN
Spesso, un solo risparmio su hotel o noleggio auto ripaga l’abbonamento annuale.
Come integrare la VPN nella travel policy aziendale
E quindi, funziona sul serio?
La VPN, se usata con metodo, è un mezzo concreto per risparmiare su hotel e autonoleggi, soprattutto nei viaggi aziendali.
- Hotel e auto: sì, funziona. Risparmi fino all’85% confermati.
- Voli: no, meglio affidarsi ad altri strumenti.
- Legalità: tutto regolare, basta usare buon senso.
Sapere da dove ci si connette può cambiare quanto si spende. E per un’azienda, questo può fare davvero la differenza.
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