Aeroporto Ben Gurion (1)

Ita Airways sospende i voli per Tel Aviv fino al 31 luglio: stop esteso a tutto il gruppo Lufthansa

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Le tensioni in Medio Oriente spingono sempre più compagnie a sospendere le rotte verso Israele. Disagi anche sulle tratte tra Europa e Asia, con impatti sul traffico globale

Il conflitto in Medio Oriente continua a pesare sul traffico aereo internazionale. Ita Airways ha annunciato ufficialmente il prolungamento della sospensione dei voli da e per Tel Aviv fino al 31 luglio 2025. Una decisione che segue quella di Lufthansa, di cui Ita fa parte, e che coinvolge l’intero gruppo tedesco. La sospensione riguarda anche i collegamenti AZ809 e AZ815 previsti per il primo agosto. La compagnia italiana ha comunicato la decisione tramite il proprio sito ufficiale, sottolineando che “la sicurezza di passeggeri ed equipaggi resta la priorità assoluta”.

I passeggeri invitati a controllare lo stato del volo

Per tutti i viaggiatori coinvolti, Ita Airways consiglia di monitorare regolarmente lo stato dei voli attraverso la sezione “Info Voli” del portale ufficiale (ita-airways.com). “Ci rammarichiamo per i disagi causati – si legge nella nota ufficiale – e continueremo a osservare con attenzione l’evolversi della situazione“. L’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv, centro nevralgico del traffico aereo israeliano, continua a operare con forti limitazioni e misure di sicurezza rafforzate.

Non solo Lufthansa: chi ha sospeso i voli per Israele

Ita e Lufthansa non sono le uniche ad aver interrotto i collegamenti con Israele. Emirates e Qatar Airways hanno cancellato numerosi voli diretti verso vari Paesi del Medio Oriente, tra cui Iran e Iraq. Le principali compagnie israeliane, El Al e Israir, hanno trasferito parte della propria flotta fuori da Tel Aviv per motivi di sicurezza. Anche Air France, Ryanair e Wizz Air hanno sospeso le operazioni verso Israele, come confermato dai rispettivi siti ufficiali.

Gli effetti globali sul traffico aereo

Il Medio Oriente è uno snodo cruciale per i collegamenti tra Europa e Asia. Con l’embargo ancora attivo sullo spazio aereo russo e ucraino a causa della guerra in Ucraina, le compagnie sono costrette a pianificare rotte più lunghe e complesse. Air India, ad esempio, ha recentemente annunciato deviazioni su diversi voli verso Europa e Stati Uniti, aumentando tempi di percorrenza e costi operativi. Il settore aereo si trova così a gestire un doppio fronte di criticità geopolitiche che rischia di compromettere la fluidità dei collegamenti intercontinentali nei prossimi mesi.

Leggi Anche: Caos nei cieli. L’attacco di Israele all’Iran paralizza i voli tra Europa, Asia e Medio Oriente

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