La gestione efficace dei viaggi d’affari dipende anche dalla Travel Management Company scelta e dai servizi che offre. La TMC rappresenta non solo uno strumento essenziale, ma soprattutto un collaboratore (più o meno digitale) fondamentale per qualsiasi Travel Manager. Dall’indagine condotta dalla redazione di BusinessMobility.Travel, su 102 aziende italiane, e presentata durante l’evento Beyond The Borders, emerge infatti che che oltre il 92% usa una sola TMC, per semplificare processi di prenotazione, autorizzazione e reportistica, ma che sono diverse le grandi multinazionali che usano più TMC o una TMC “di backup” per specifici livelli manageriali (es. top management).
Durante la serata abbiamo avuto modo di parlare con i nostri Experts proprio di TMC e delle criticità legate al loro utilizzo, da parte di manager e colleghi, ma anche del futuro di un settore nel quale ha già fatto ingresso l’AI. Sul palco, al fianco del vice Direttore di BusinessMobility.Travel, Alberto Vita, sedevano Davide Rosi, Amministratore delegato di Siap Srl; Manuel Corsi, Corporate Travel Manager Chiesi Group; e Simone Frigerio, Direttore generale di Frigerio Viaggi.
Leggi Anche: Perché i Travel Buyer puntano sempre di più sull’analisi dei dati?
TMC, tra sviluppi futuri e criticità odierne
Certo, il 79% delle aziende si dichiara molto soddisfatto della propria TMC, e alcuni affermano di avere già tutti i servizi di cui hanno bisogno, ma secondo la nostra indagine sono diversi i Gestori di viaggi aziendali che riscontrano diverse criticità nell’uso dei tools che offrono loro:
- Tempi di risposta lenti (scelto dal 21% dei rispondenti)
- Difficoltà con piattaforme digitali (14%)
- Gestione emergenze inefficace (12%)
- Ri-prenotazioni poco efficaci e soluzioni poco personalizzate (entrambe 11%)
Problemi insormontabili? No di certo, e infatti i Travel manager interpellati ci hanno offerto diversi spunti: a partire da piattaforme digitali più intuitive (21%), che comprendano sistemi automatici di ri-prenotazione più efficaci (8%), ma anche lo sviluppo di un servizio di assistenza operativa 24/7 (18%) ed emergenze (16%), senza dimenticare il consolidamento di partnership con hotel e vettori (19%).
Leggi Anche: GBTA Roadshow, ecco cos’è successo a Roma.
Tra i servizi aggiuntivi desiderati poi figurano:
- Integrazione con strumenti aziendali di gestione spese (17%)
- Programmi fedeltà personalizzati (17%)
- Migliori sistemi di ri-prenotazione (16%)
- Assistenza proattiva durante il viaggio (12%)
- Report dettagliati sui costi (11%)
- Integrazione con sistemi di pagamento e soluzioni di safety (7%)
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok