Limehome

Limehome accelera in Italia: oltre 500 unità contrattualizzate

In questo articolo

Continua a ritmo sostenuto l’espansione di Limehome, azienda specializzata nell’hospitality digitale, che nei primi sei mesi del 2025 ha raddoppiato il numero di unità prese in gestione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: oltre 2.000 nuove unità, contro le 1.000 del primo semestre 2024.

Un risultato che consolida la presenza di Limehome in Europa e rafforza il suo posizionamento come partner privilegiato per proprietari e sviluppatori, anche in un mercato reso complesso dal contesto macroeconomico. Solo in Italia, ad oggi, sono circa 500 le unità già contrattualizzate, di cui un centinaio solo nella prima metà dell’anno.

Nel nostro Paese, Limehome è attualmente presente con sei strutture attive a Milano, Roma, Verona e Lecce. Tra le aperture più recenti spicca la seconda struttura milanese, situata in zona Piazza Udine. Entro la fine dell’anno, la società prevede l’ingresso in due nuove città italiane, a conferma  della strategia di crescita nel mercato nazionale.

Alessandro Giuffrè, country manager Italia & director expansion di Limehome

Performance solide e fidelizzazione in aumento

A livello operativo, Limehome continua a registrare risultati eccellenti: tutte le strutture hanno mantenuto un tasso di occupazione superiore al 90%, grazie a un modello ibrido che integra clientela business e leisure, permettendo una gestione efficiente e redditizia di immobili di qualunque dimensione. Cresce anche la fidelizzazione: la quota di ospiti abituali è passata dal 20% del 2024 al 25% nel primo semestre 2025.

“La nostra crescita dimostra che le partnership di lungo periodo e l’efficienza abilitata dalla tecnologia rappresentano una combinazione vincente nel contesto attuale – commenta Alessandro Giuffrè, country manager Italia & director expansion di Limehome –. Ciò che ci distingue è la capacità di generare valore da quasi qualsiasi asset immobiliare: conversioni di uffici, acquisizioni alberghiere o nuovi sviluppi, dalle grandi città ai centri minori”.

Secondo Giuffrè, l’Italia si conferma un mercato ricettivo per soluzioni alternative come quella proposta da Limehome: “Registriamo una forte domanda di prodotti come il nostro, che rimangono ancora una nicchia all’interno dell’offerta complessiva dell’hospitality”.

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news