Brutte notizie per i viaggiatori diretti oltreoceano. Ne avevamo già parlato, ma mancava la data, è arrivata. Dal 30 settembre 2025 l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization) passerà dagli attuali 21 dollari a 40 dollari. L’aumento, ufficializzato dal governo statunitense, riguarda tutti i cittadini italiani e di altri Paesi che fanno parte del Visa Waiver Program (VWP).
Il rincaro era stato previsto dal “One Big Beautiful Bill Act” (Public Law 119-21), approvato a luglio 2025, che ha introdotto una revisione complessiva delle tariffe legate ai controlli di frontiera. L’obiettivo dichiarato è rafforzare la sicurezza e allo stesso tempo sostenere la promozione turistica degli USA.
Come si compone la nuova tariffa
Il nuovo importo di 40 dollari è suddiviso in tre voci:
- 17 dollari destinati alla promozione del turismo internazionale negli USA (quota invariata)
- 10 dollari per coprire i costi di gestione della piattaforma digitale (contro i 4 dollari precedenti)
- 13 dollari come nuovo contributo al Treasury General Fund, introdotto per la prima volta
Chi completa la richiesta e il pagamento entro il 29 settembre continuerà a pagare i vecchi 21 dollari. Le domande avviate ma non saldate in tempo verranno invece aggiornate automaticamente al nuovo importo. Importante: gli ESTA già rilasciati restano validi fino alla loro naturale scadenza o alla scadenza del passaporto.
Non solo ESTA: rincari anche per altri documenti
Il giro di vite non riguarda soltanto l’ESTA. Dal 1 ottobre 2025:
- l’I-94 (arrival/departure record) passerà da 6 dollari a 24 dollari
- debutta la Visa Integrity Fee da 250 dollari, destinata ai richiedenti di visti non-immigranti provenienti da Paesi fuori dal VWP
In questo scenario, il costo complessivo per alcuni visti potrebbe arrivare a 435 dollari, segnando un aumento significativo delle spese burocratiche per entrare negli Stati Uniti.
Turismo USA: rischio frenata dopo i rincari
Il rincaro arriva in un momento già complesso per il turismo statunitense. Secondo i dati del National Travel and Tourism Office (NTTO), nei primi sette mesi del 2025 gli arrivi internazionali (esclusi Canada e Messico) sono calati dell’1,6%, con un picco negativo del -3,1% a luglio.
L’aumento dei costi per le autorizzazioni d’ingresso rischia di pesare ulteriormente sui flussi turistici, in particolare per chi programma viaggi di breve durata o vacanze familiari.
Consigli per i viaggiatori: affrettati a richiedere l’ESTA
Per chi ha in programma un viaggio negli USA tra l’autunno e l’inverno, la raccomandazione è chiara: fare domanda e pagare l’ESTA entro il 29 settembre 2025. Dopo quella data, il raddoppio della tariffa sarà inevitabile.
In altre parole, se stai sognando New York a Natale o un tour della West Coast, conviene muoversi subito per risparmiare almeno sul visto elettronico.
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