Per il 17 e 18 settembre 2025, Ryanair lancia un grido d’allarme: i due giorni di agitazione dei controllori francesi rischiano di cancellare fino a 700 sorvoli, con oltre 125.000 passeggeri coinvolti.
La compagnia ha chiesto direttamente alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, di intervenire per proteggere i sorvoli internazionali sull’Europa, sottolineando che queste cancellazioni potrebbero essere evitate grazie a una gestione più centralizzata dello spazio aereo da parte di Eurocontrol.
La compagnia sostiene che i sorvoli rientrino nel mercato unico europeo e non dovrebbero essere considerati una “competenza nazionale”, come ribadito più volte da von der Leyen. Se l’Europa non interviene, rischiamo milioni di passeggeri bloccati e una nuova emergenza voli in Europa centrale.
Il Rapporto Draghi e le riforme ATC mancate
Non posso non ricordare il Rapporto Draghi del 2024, che segnalava i costi miliardari derivanti dalle inefficienze dell’ATC e i ritardi dei voli. L’auspicio era che Bruxelles adottasse misure concrete, ma secondo Ryanair, nulla è cambiato negli ultimi dodici mesi.
Le due riforme chiave richieste dal settore aereo sono semplici:
- Garantire che i servizi nazionali ATC siano a pieno organico per la prima ondata di voli mattutini.
- Proteggere i sorvoli internazionali durante gli scioperi nazionali, senza limitare il diritto di sciopero dei controllori.
Michael O’Leary, CEO di Ryanair, non usa mezzi termini:
“Non è più tempo di parlare: Ursula von der Leyen deve autorizzare Eurocontrol a gestire i sorvoli della Francia il 17 e 18 settembre, così da evitare ritardi e cancellazioni che colpirebbero milioni di passeggeri europei. I francesi possono scioperare, ma l’Europa deve proteggere il mercato unico.”
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