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Varato il Piano Ue per una Rete di treni ad alta velocità in Europa

06/11/2025

In questo articolo

Entro il 2024 i trasporti ferroviari europei dovranno essere più veloci, più interoperabili e meglio connessi. Ma la Commissione lavora anche su carburanti più sostenibili per l'aviazione e i trasporti marittimi

La metropolitana d’Europa. Così, con una certa enfasi, Gianpiero Strisciuglio, AD e DG di Trenitalia, insieme a Michael Peterson (DB) e Sabine Stock (ÖBB), avevano lanciato l’idea di una rete di treni ad alta velocità in Europa (leggi qui: Frecciarossa alla conquista dell’Europa). Un progetto che la Commissione Ue ha fatto suo, presentando ieri un piano globale per accelerare lo sviluppo della rete ferroviaria ad alta velocità in tutta l’UE e nel contempo stimolerà gli investimenti in carburanti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio per i settori dell’aviazione e dei trasporti marittimi.

Leggi AncheFrecciarossa alla conquista dell’Europa

Una Rete di treni ad alta velocità in Europa entro il 2040

Il piano della Ue definisce le misure necessarie per creare una rete europea più veloce, più interoperabile e meglio connessa entro il 2040. Mira a ridurre i tempi di viaggio e a rendere il treno un’alternativa più attraente ai viaggi aerei a corto raggio.

Basandosi sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), il piano prevede di collegare i principali nodi a velocità pari o superiori a 200 km/h. I passeggeri potranno viaggiare da Berlino a Copenaghen in quattro ore invece delle attuali sette, e da Sofia ad Atene in sei ore invece delle attuali 3 ore e 40 minuti. Nuovi collegamenti transfrontalieri consentiranno inoltre viaggi più rapidi e più semplici come Parigi-Lisbona via Madrid e una migliore connettività tra le capitali baltiche.

“I 12 mila chilometri di ferrovie ad Alta velocità dell’Europa sono ancora concentrati in pochi Stati membri: Spagna, Francia, Italia, Germania. Mentre l’Europa centrale e orientale rimane, purtroppo, ancora scarsamente collegata. Questo deve cambiare”, il commento del Commissario europeo per i Trasporti sostenibili Apostolos Tzitzikostas.

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Una Rete di treni ad alta velocità in Europa: quattro punti chiavi

Per realizzare questa nuova Rete la Commissione propone quattro punti chiave:

  • Eliminazione delle strozzature transfrontaliere attraverso scadenze vincolanti da fissare entro il 2027 e identificazione di opzioni per velocità più elevate, comprese quelle ben superiori a 250 km/h quando economicamente fattibili.
  • Sviluppare una strategia di finanziamento coordinata, compreso un dialogo strategico con gli Stati membri, l’industria e i finanziatori che porti a un accordo sull’alta velocità per mobilitare gli investimenti necessari.
  • Migliorare le condizioni affinché l’industria ferroviaria e gli operatori ferroviari possano investire, sviluppare soluzioni innovative e operare in modo competitivo, anche attraverso un contesto normativo più attraente, migliorando i sistemi di biglietteria e prenotazione transfrontalieri, sostenendo un mercato dell’usato per il materiale rotabile, accelerando la diffusione dei sistemi di gestione digitale dell’Ue e promuovendo la ricerca e sviluppo e la cooperazione su soluzioni scalabili.
  • Rafforzare la governance a livello dell’UE, richiedendo ai gestori delle infrastrutture di coordinarsi sulla capacità di servizi transfrontalieri a lunga distanza e facilitando la standardizzazione e le autorizzazioni.Oltre a ridurre i tempi di viaggio, il piano mira ad alleviare la congestione ferroviaria, liberando capacità sulle linee convenzionali, facilitando i treni notturni, il trasporto merci e la mobilità militare, rafforzando al contempo la competitività dell’Europa nel turismo e nell’industria.

“Mi piace ricordare che nel Pnrr una delle voci più importanti è quella delle infrastrutture ferroviarie. Gli investimenti realizzati in questo contesto superano abbondantemente i 20 miliardi di euro, con un contributo molto rilevante in questo senso. Oggi prosegue, anche con una organizzazione più strutturata, così come quella che viene presentata con queste misure che mettiamo in campo” gli ha fatto eco il vicepresidente della Commissione europea con delega alla Coesione Raffaele Fitto.

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Non solo treni. Aumentare gli investimenti nei combustibili rinnovabili

Ma la Commissione Ue non ha pensato solo ai treni. Infatti ha varato un Piano di investimenti per i trasporti sostenibili (STIP), definendo un approccio comune per incentivare gli investimenti in combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio concentrandosi sul trasporto aereo (SAF) e su quello marittimo e fluviale.

Per raggiungere gli obiettivi di RefuelEU Aviation e FuelEU Maritime, entro il 2035 saranno necessari circa 20 milioni di tonnellate di carburanti sostenibili (biocarburanti ed e-fuel). Per raggiungere questo obiettivo saranno necessari circa 100 miliardi di euro di investimenti.

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