ITA Airways sta affrontando una delle criticità tecniche più rilevanti dalla sua nascita: 22 aeromobili sono attualmente a terra a causa dei problemi ai motori Pratt & Whitney GTF (PW1000G), gli stessi che stanno coinvolgendo decine di vettori in Europa e nel mondo.
Il difetto, riconducibile a un problema di qualità nella produzione della ‘powder metal’ utilizzata nei dischi del compressore, causa microfessurazioni e usura precoce, imponendo ispezioni straordinarie e la sostituzione dei componenti.
La stessa anomalia ha colpito compagnie come Wizz Air, che gestisce circa 40 aerei fermi da oltre due anni per il medesimo problema ai motori.
Il caso del volo del Papa: nessun impatto sull’operativo
Tra gli aeromobili coinvolti c’era anche l’Airbus A320neo impegnato nel viaggio apostolico di Papa Leone XIV verso Türkyie e Libano. ITA Airways ha inviato componenti aggiuntivi e un tecnico a Istanbul per aggiornare il software richiesto da Airbus e dall’EASA, garantendo la piena continuità del viaggio.
La compagnia ha confermato che non si è verificato alcun impatto sull’operatività grazie al lavoro straordinario dei team tecnici.

Problema tecnico: cosa sappiamo
I motori coinvolti appartengono alla famiglia PW1100G / PW1500G / PW1900G, installati su:
- Airbus A220
- Airbus A320neo
- Airbus A321neo
I difetti nella fase di produzione dei componenti interni (powder metal) hanno richiesto un richiamo globale: centinaia di motori dovranno essere smontati e ispezionati entro il 2026–2027, con impatti significativi sulle flotte.
Impatto su ITA Airways
Questi i dati aggiornati relativi alle conseguenze operative ed economiche del grounding:
| Voce | Dato Stimato |
|---|---|
| Aerei ITA Airways attualmente fermi | 22 aeromobili |
| Percentuale della flotta totale | ≈ 28% della flotta narrow-body |
| Costo operativo giornaliero stimato | 82.000 € al giorno |
| Perdite cumulative previste entro 2030 | 150 milioni € |
| Modelli coinvolti | A220, A320neo, A321neo |
| Aerei non coinvolti utilizzati come backup | A319 e A320-200 |
| Aereo con fermo più lungo | Un A320neo fermo da oltre 300 giorni |
Flotta ITA Airways (novembre 2025)
| Modello | Totale | Età Media |
|---|---|---|
| Airbus A320 | 52 | 8,9 anni |
| – A320-200 | 33 | 16,4 anni |
| – A320neo | 19 | 2,3 anni |
| Airbus A321 | 9 | 1,7 anni |
| – A321neo | 7 | 1,7 anni |
| Airbus A319 | 19 | 17,1 anni |
| Airbus A220 | 27 | 1,6 anni |
| – A220-100 | 12 | 1,4 anni |
| – A220-300 | 15 | 1,8 anni |
La risposta operativa della compagnia
Per mitigare l’impatto del grounding, ITA Airways ha: rimodulato la programmazione dei voli; ridotto temporaneamente alcune frequenze; aumentato l’impiego degli aeromobili non coinvolti; avviato interlocuzioni con Airbus per anticipare le consegne; valutato il leasing di aeromobili sostitutivi per tutelare la continuità delle operazioni.
Il CEO Jörg Eberhart ha dichiarato ad Aviation Week che la situazione “è peggiorata negli ultimi sei mesi” e che ITA avvierà un’azione legale contro Pratt & Whitney per ottenere compensazioni relative ai costi operativi straordinari, ai mancati ricavi, al danno reputazionale e alla riduzione forzata della capacità.
Particolare attenzione sui social ha suscitato un post pubblicato dalla compagnia su LinkedIn, in cui il CEO ha inserito una “faccina sorridente” in un messaggio istituzionale riferito al fatto che alcuni aeromobili erano già fermi per problemi ai motori GTF. Una scelta comunicativa insolita, interpretata come un tentativo di alleggerire una situazione complessa, ma anche la volontà di monitorare con trasparenza le cause esterne delle difficoltà operative.
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