È online la nuova edizione di BT Mag, l’appuntamento dedicato al business travel. Oggi il nostro focus è: gli aeroporti.
Quando pensiamo a un aeroporto immaginiamo i voli, i gate, le partenze. Ma oggi gli aeroporti sono molto di più: infrastrutture strategiche, motori economici, pezzi di città che crescono.
Negli ultimi anni, anche in Italia, il sistema aeroportuale sta cambiando profondamente. Non conta solo quanti passeggeri transitano, ma che ruolo gioca l’aeroporto nello sviluppo del territorio. Vediamo, in modo chiaro e concreto, perché oggi gli aeroporti non sono più “solo aeroporti”.
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I NUMERI GLOBALI E IL “100 MILLION CLUB”
A livello mondiale esiste il cosiddetto “100 Million Club”: sono gli aeroporti che superano i 100 milioni di passeggeri l’anno.
In questi casi l’aeroporto non è solo un luogo di transito, ma un hub economico globale, capace di incidere su:
- occupazione
- attrattività internazionale
- investimenti
- competitività dei territori
Sono vere e proprie piattaforme dove si concentrano logistica, servizi, innovazione e lavoro. Ed è in questa direzione che stanno guardando anche l’Europa e l’Italia.
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ORIO AL SERIO E IL CONCETTO DI AEROTROPOLI
In Italia un caso emblematico è Aeroporto di Milano Orio al Serio.
Con oltre 16 milioni di passeggeri l’anno, Orio al Serio non è più soltanto uno scalo low cost. Sta evolvendo verso il modello di aerotropoli, un concetto illustrato da Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, durante la presentazione della nuova area terminal.
Per aerotropoli si intende un’area in cui l’aeroporto diventa il fulcro attorno al quale si sviluppano:
- logistica
- servizi
- attività economiche
- lavoro
- sistemi di mobilità
È un modello già diffuso in Asia e negli Stati Uniti, che ora prende forma anche in Italia. Il rapporto tra aeroporto e territorio cambia radicalmente: non più un’infrastruttura isolata, ma un sistema urbano esteso e integrato.
Un aeroporto moderno, però, funziona davvero solo se è facilmente accessibile. A Orio al Serio è previsto un collegamento ferroviario diretto con Milano, con un treno ogni 15 minuti. Un dato apparentemente tecnico, ma che ha un impatto concreto su:
- tempi di viaggio
- riduzione del traffico stradale
- sostenibilità ambientale
Nel business travel di oggi, l’accessibilità conta quanto il volo stesso.
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MILANO MALPENSA E IL BUSINESS TRAVEL
Nel Nord Italia, Aeroporto di Milano Malpensa ha superato i 30 milioni di passeggeri, registrando una delle crescite più rilevanti in Europa.
Malpensa punta su:
- rapidità dei processi
- efficienza operativa
- collegamenti intercontinentali
Ed è sempre più centrale per il business travel, dove puntualità, qualità dei servizi e connessioni globali fanno la differenza. Non conta solo partire, ma arrivare in modo efficiente.
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ROMA: TECNOLOGIA E LAVORO
Un altro esempio significativo è Aeroporto di Roma Fiumicino.
Per la prima volta ha superato i 50 milioni di passeggeri annui. Ma il dato più rilevante riguarda l’impatto economico: si stimano fino a 300.000 nuovi posti di lavoro legati allo sviluppo dell’area aeroportuale. Fiumicino investe anche sulla tecnologia: un assistente virtuale basato su intelligenza artificiale supporta i passeggeri nella navigazione tra terminal, servizi e informazioni operative.
In questo modo l’aeroporto diventa un’infrastruttura che dialoga direttamente con chi viaggia.
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IL RUOLO DEI PICCOLI AEROPORTI
Accanto ai grandi hub, in Italia sta emergendo un progetto meno visibile ma potenzialmente molto rilevante.
Si chiama Regional Air Mobility ed è un programma promosso da ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. L’obiettivo è chiaro: riattivare voli di linea su aeroporti minori oggi sottoutilizzati, come:
- Roma Urbe
- Milano Bresso
- Venezia Lido
Collegando città medio-piccole con rotte dirette a corto raggio. In pratica, trasformare lunghi spostamenti su strada in voli rapidi, regolari e sostenibili.
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QUINDI?
Mettendo insieme questi elementi, il messaggio è chiaro: gli aeroporti italiani non stanno solo crescendo, stanno cambiando funzione. Da semplici luoghi di passaggio stanno diventando:
- piattaforme economiche
- nodi tecnologici
- generatori di lavoro
Oggi un aeroporto non si misura solo dal numero di voli in partenza. Misura quanto un Paese è connesso, competitivo e pronto al futuro.
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