Aeroplani e 5G: una questione ancora aperta

22/02/2023
I ritardi accumulati da molte compagnie aeree nello sviluppo di apparecchiature da installare sui propri velivoli per contrastare le interferenze wireless del 5G potrebbero avere un grosso impatto sulla stagione estiva dei viaggi internazionali.

Molte compagnie aeree non saranno in grado di rispettare le imminenti scadenze statunitensi per adattare sui propri velivoli la strumentazione in grado di contrastare le interferenze wireless 5G. Un ritardo che, se dovesse concretizzarsi, potrebbe causare gravi problemi al traffico aereo mondiale durante tutta l’estate del 2023.

A renderlo noto è Reuters. L’agenzia stampa britannica avrebbe preso visione di una lettera che il direttore generale dell’International Air Transport Association Willie Walsh avrebbe inviato al segretario americano dei Trasporti Pete Buttigieg e ai vertici della Federal Aviation Administration.

Il direttore generale di Iata Willie Walsh

Nel messaggio, il numero uno di Iata avrebbe scritto che molti operatori non saranno in grado nei prossimi mesi di rispettare le scadenze imposte da Faa per l’installazione degli apparecchi anti-5G.

Oltre alle compagnie aeree, la lettera scritta da Walsh sarebbe finita anche sulle scrivanie dei dirigenti delle principali aziende produttrici di velivoli, tra cui Boeing e Airbus.

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Qual è il problema?

Problemi negli approvvigionamenti, ritardi nelle certificazioni e sfide logistiche inevitabili sono soltanto alcuni dei problemi che, secondo il General director di Iata, le airlines americane hanno dovuto affrontare negli scorsi mesi.

Il quartier generale di Iata a Montreal (Canada)

“È fondamentale – avrebbe scritto Walsh nella lettera – riconoscere e accettare questo fatto, muovendoci subito e collettivamente per cambiare il nostro approccio a questo problema, prima che molti operatori non siano in grado di continuare a servire il mercato statunitense durante l’alta stagione dei viaggi estivi“.

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Gli obbiettivi imposti da Faa

Lo scorso gennaio, la Federal Aviation Administration ha imposto l’installazione di altimetri radio 5G C-Band-tolerant o strumentazioni simili su tutti i velivoli entro l’inizio del 2024.

Una decisione drastica ma presa per far fronte alle sempre più crescenti preoccupazioni secondo cui la distribuzione globale della quinta generazione della telefonia mobile possa interferire con i dispositivi che forniscono dati sull’altezza dell’aereo dal suolo. Strumenti fondamentali durante le fasi dell’atterraggio, soprattutto in caso di maltempo.

Per tamponare il problema, alcune aziende di telecomunicazioni come Verizon Wireless e AT&T hanno deciso nell’estate del 2022 di di ritardare parte il lancio dei propri servizi 5G vicino a determinati aeroporti.

Una decisone presa a seguito delle preoccupazioni espresse da varie compagnie in merito alle interferenze che l’ultimo aggiornamento hi-tech può creare fra i sistemi di comunicazione dei velivoli.

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La questione è ormai da mesi argomento di discussione tra l’amministratore della Faa Billy Nolen e il capo della National Telecommunications and Information Administration Alan Davidson.

I due hanno deciso di incontrarsi lo scorso novembre per discutere di possibili problemi di sicurezza relativi al settore dell’aviazione civile.

Entrambe le agenzie governative hanno deciso di non rilasciare alcun tipo di dichiarazione o comunicato sugli esiti della riunione tra Nolen e Davidson.

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