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Arrivano le cabine kid-free, e voi paghereste per viaggiare senza bambini?

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Le compagnie aeree puntano su aree riservate agli adulti per offrire silenzio e comfort ai viaggiatori d’affari

Viaggiare senza interruzioni, lontano da pianti e capricci, sta diventando una priorità per chi vola per lavoro. Sempre più compagnie aeree stanno introducendo sezioni riservate agli adulti, pensate per offrire un ambiente silenzioso e produttivo ai viaggiatori d’affari. Questa tendenza, che sta prendendo piede soprattutto sulle tratte lunghe, promette di ridefinire l’esperienza di volo per chi utilizza il tempo a bordo per lavorare o rilassarsi.

Il silenzio che piace ai business travellers

Corendon Airlines, compagnia turco-olandese, ha annunciato che da novembre introdurrà una “zona silenziosa” sui voli tra Amsterdam e Curaçao. Questa sezione, riservata ai passeggeri sopra i 16 anni, sarà separata dal resto della cabina da una paratia e avrà un costo extra di 45 euro per un posto standard e 100 euro per i sedili con maggiore spazio.

L’obiettivo è chiaro: offrire un ambiente ideale per chi desidera lavorare, riposare o semplicemente viaggiare senza distrazioni. “I viaggiatori che usano il tempo in volo per concentrarsi apprezzeranno questa nuova opzione,” ha dichiarato la compagnia. “Non vogliamo escludere nessuno, ma creare un’esperienza più su misura.”

Il modello asiatico

L’idea delle aree “kid-free” non è nuova. In Asia, compagnie come AirAsia X e Scoot hanno già implementato soluzioni simili. AirAsia X ha introdotto la “Quiet Zone” su alcune tratte a lungo raggio, che vieta l’accesso ai bambini sotto i 10 anni, mentre Scoot riserva alcune sezioni ai passeggeri sopra i 12 anni.

Questi spazi sono diventati particolarmente popolari tra i business traveller, che vedono nelle aree silenziose un vantaggio per massimizzare la produttività. La crescente adozione di queste soluzioni suggerisce che le compagnie stanno intercettando una domanda chiara: viaggiare in un ambiente più tranquillo è essenziale per chi utilizza il volo come estensione del proprio ufficio. Dietro l’introduzione delle cabine riservate agli adulti c’è anche una precisa strategia commerciale. Le aree silenziose rappresentano un’opportunità per aumentare i ricavi e attirare passeggeri che cercano un servizio mirato.

Questa è una strategia intelligente, soprattutto per le compagnie che vogliono distinguersi,” afferma Scott Keyes, fondatore del sito di ricerca voli Going. “Per i viaggiatori d’affari, pagare un piccolo extra per il silenzio e il comfort è un investimento, non un costo.”

Famiglie escluse, polemiche incluse

Nonostante il successo tra i professionisti, queste iniziative non sono prive di controversie. Alcuni critici sostengono che l’esclusione delle famiglie possa alimentare divisioni a bordo e far sentire i genitori indesiderati. Le compagnie, tuttavia, ribattono che le zone “adults-only” non penalizzano le famiglie ma offrono semplicemente opzioni diverse ai passeggeri. “Non si tratta di discriminazione, ma di personalizzare il servizio,” ribadisce Corendon.

Le sezioni “kid-free” potrebbero essere solo il primo passo verso una nuova era di voli personalizzati, in cui il comfort e la produttività dei passeggeri diventano centrali. I business traveller, in particolare, rappresentano una categoria disposta a pagare per opzioni che migliorano la qualità del viaggio. Il silenzio, una volta considerato un optional, potrebbe presto diventare un requisito standard per chi vola per lavoro.

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