Belstay Hotels racconta il suo Mice, poliedrico e molto food

19/05/2023
Un 4 stelle "fieramente provinciale" alle porte di Milano dall'offerta Mice poliedrica e flessibile che punta al food grazie al concept SEGUIMI firmato dallo chef stellato Andrea Ribaldone.

Poco più di un anno di vita, 4 strutture avviate e il progetto di espandersi entro la fine del 2024;  Belstay Hotels ha presentato a Milano Assago un primo consuntivo delle sue attività. Una sfida all’esordio, con la scelta di essere “fieramente periferici“, che si è concentrata sull’ammodernamento e il rilancio di strutture “stanche”: Milano Assago e Linate, Venezia Mestre e Roma in zona Aurelia.

Allo scoccare del 12 mesi, nell’aprile 2023 le camere vendute sono state 150.000 e gli ospiti a 260.000 (nei primi 9 mesi la quota era già 97.000 room e un’occupazione media del 65%).

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“Siamo soddisfatti in quanto vision, strategia e prodotto che avevamo in mente, di fatto stanno riscuotendo successo e stiamo raccogliendo i risultati. Rispetto alla precedente gestione siamo a +7% di revenue e +15% di ADR, e questi sono solo gli esordi”,  ha spiegato Roberto Di Tullio Amministratore Delegato Belstay Hotels.

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Perché scegliere un Belstay Hotels

Perché un Belstay? Spiega Di Tullio: “Serve questo tipo di prodotto: stare fuori dal centro non vuol dire per forza cercare il prezzo basso. Magari il mio obiettivo non è andare in centro, magari sono solo di passaggio o i miei interessi sono fuori dall’area centrale“.

Hotel OpCo, azienda operativa controllata da fondi gestiti dalla società d’investimento Blantyre Capital, che controlla il marchio e Garnet Hospitality Partners, che mette la firma sulla strategia operativa in Italia, è quindi stata valutata la possibilità di un prodotto “come in centro” ma fuori in termini di qualità della camera, attenzione allo stile e – soprattutto – convivialità degli spazi e delle aree comuni. Qui, infatti, si gioca l’estetica e la funzionalità di Belstay.

Roberto Di Tullio Amministratore Delegato Belstay Hotels. 

Portare l’ospite fuori dalla camera

Sharing è la parola d’ordine e lo si capisce fin dalla hall, una sala d’ingresso “vecchio stile” alla quale sono stati rimossi pannelli di vetro divisori che caratterizzavano l’arredo precedente, per non stare mai soli. Si passa poi ai tavoli in condivisione, dove si passa senza soluzione di continuità dall’aperitivo alla cena: “Questo comporta che al suo ingresso l’ospite trovi un ambiente vivo, cosa che non si trova negli alberghi di periferia“.

Per farlo si è puntato su luminosità e colori, per vivacizzare gli ambienti e renderli inclusivi, tutto a firma dello studio CaberlonCaroppi Architetti Associati.

Il mice è polivalente

La formula, ce lo spiega anche Daniele Montemurro Cluster Director of Sales, coniuga flessibilità e credibilità. Quello che Belstay vende non è solo la sala meeting, ma gli spazi della lobby, una location che è fatta di una sala polivalente, una sala per un pranzo privato che può diventare una sala meeting.

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Il nostro claim ‘Clever Wherever’ ha funzionato moltissimo nel MICE. Quel Wherever si specchia nella modularità degli spazi, che si riconvertono in ogni occasione; la lobby può trasformarsi in venue per i prodotti ad esempio. Abbiamo avuto con noi le convention enogastronomiche slow food regionali, eventi delle associazioni chef del Lazio, i team del Torneo Internazionale di Tennis e aspettiamo i Mondiali di Roma l’anno prossimo. Siamo stati scelti da ACLI e da circuiti Harley Davidson, a dimostrazione della varietà di soluzioni che siamo in grado di proporre”.

Daniele Montemurro, Cluster Director of Sales

Il food è il punto forte

Il concept della ristorazione parte dalle necessità quotidiane dell’ospite, business o leisure, ma in chiave moderna (grazie anche alla presenza di Andrea Ribaldone, chef stellato che ha firmato il brand nel brand “SEGUIMI”), ma si trasforma in “ristorazione casualmente all’interno dell’albergo”. L’idea si sposa perfettamente con il Mice, dinamico e poliedrico, in grado di completarne l’offerta seguendo le specificità della clientela.

A completare l’offerta di un menù (rigorosamente stagionale) progettato per uscire dagli schemi della classica ristorazione alberghiera, un servizio “come fossimo in un 5 stelle, ma senza la cucina aperta 24 ore su 24″: il grab and go che dà la possibilità di soddisfare la fame a qualsiasi ora, in qualsiasi momento.

Abbiamo solo citato il concept SEGUIMI: l’offerta ripensa un coffee break, un pranzo servito, un aperitivo o una cena di gala, con proposte pensate (in termini di ricerca del prodotto) e innovative per vivere gli spazi del business dining in modo nuovo.

Un’offerta banqueting brandizzata, che ha rappresentato un punto di forza per i Belstay Hotels: il progetto F&b è infatti passano in fretta da un 35% di revenues nel 2022 al 41% del 2023.

Albergo

Belstay Assago

Un 4 stelle “fieramente provinciale” alle porte di Milano

,  

Categoria

4 stelle

Alleanza / Gruppo

Belstay Hotels

Capienza

203 camere di cui 92 superior e 9 junior suite

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