Secondo l’ultimo report settimanale di Eurocontrol, l’organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea, la rete continentale sta registrando oltre 33.000 voli giornalieri, con picchi fino a 34.500 movimenti nel weekend di fine luglio. Si tratta di un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2024, e di un ritorno ai livelli pre-pandemia del 2019.
Tra i Paesi con il traffico più intenso:
- Francia, con oltre 7.000 movimenti al giorno
- Germania (6.900)
- Italia, che supera i 5.800 voli giornalieri, trainata dalle tratte turistiche verso il Sud e le isole
(Fonti: Eurocontrol Network Operations Portal)
Il nodo dei controllori: mancano oltre 2.000 professionisti in Europa
Nonostante la ripresa, il sistema fa i conti con un problema cronico: la carenza di controllori di volo. Secondo il report “European Air Traffic Management” pubblicato da ATCEUC (Air Traffic Controllers European Unions Coordination), nei principali centri di controllo mancano all’appello oltre 2.000 figure specializzate, in particolare nei cieli di Germania, Francia e Italia.
ENAV, la società che gestisce il traffico aereo civile italiano, ha dichiarato di aver avviato un piano straordinario di assunzioni per far fronte ai picchi estivi, con 60 nuovi controllori già operativi dal 15 luglio e altri 40 in formazione.
Ritardi in aumento: +25% in Europa, Italia meglio della media
L’effetto di questa pressione si riflette sui ritardi. Nella settimana del 22-28 luglio, secondo Eurocontrol, il ritardo medio per volo è stato di 22,3 minuti, in crescita del 25% rispetto al 2024. Le principali cause sono il maltempo, la congestione nei cieli e l’insufficienza di personale operativo.
L’Italia, grazie alla gestione ottimizzata di ENAV, ha registrato un ritardo medio inferiore alla media europea: 17,6 minuti per volo, con performance migliori negli scali del Sud (Bari, Lamezia, Palermo).
Le prossime sfide: intelligenza artificiale e formazione
Per far fronte alla crescente complessità, Eurocontrol ha annunciato l’avvio del progetto AI4ATM, una piattaforma basata su intelligenza artificiale per il supporto alle decisioni in tempo reale dei controllori. Al tempo stesso, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) ha chiesto una revisione dei percorsi formativi, per ridurre i tempi di abilitazione e rendere più attrattiva la professione.
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