Riproponiamo la Risk Map 2024, uno strumento interattivo avanzato progettato per supportare le organizzazioni che operano a livello globale di International SOS. La mappa, disponibile online a questo link, fornisce un’analisi approfondita dei rischi sanitari e di sicurezza a livello mondiale e rappresenta una risorsa strategica per aiutare le aziende a identificare e mitigare potenziali minacce. E nell’edizione di quest’anno l’introduzione di un indicatore specifico per i rischi legati al cambiamento climatico, che amplia la visione complessiva dei fattori di rischio in grado di influenzare le operazioni aziendali e la sicurezza dei dipendenti.
Leggi Anche: International SOS: il mondo dei viaggi tra Perma-crisi e Poli-crisi
Uno strumento indispensabile per la gestione dei rischi globali
La Risk Map 2024 ha classificato i rischi sanitari e di sicurezza su una scala a cinque livelli e consente alle aziende di pianificare strategie mirate per affrontare i rischi specifici di ciascuna area geografica. Questo approccio aiuta le aziende a proteggere i propri dipendenti e a garantire la continuità delle operazioni in contesti caratterizzati da instabilità o pericoli significativi.
Inoltre, il rispetto delle normative come il GDPR è integrato nella gestione delle informazioni sensibili, così da consentire alle organizzazioni di operare in conformità con le leggi internazionali sulla protezione dei dati.
Leggi Anche: Guida completa alla Travel Risk Management Policy 2024: perché ogni azienda ha bisogno di un piano di sicurezza
Cambiamento climatico: una nuova dimensione del rischio
Come accennavamo, la Risk Map 2024 ha introdotto un nuovo indice dedicato ai rischi legati al cambiamento climatico, sviluppato in collaborazione con il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea. Questo strumento valuta l’impatto che il cambiamento climatico potrebbe avere su crisi umanitarie e disastri naturali futuri. L’obiettivo dell’inclusione di questo indice è fornire alle aziende indicazioni per adottare politiche preventive più efficaci e ridurre l’esposizione agli eventi climatici estremi, migliorando così la resilienza operativa.
Il cambiamento climatico, infatti, non è più una questione teorica, ma una realtà che già influisce concretamente sulla salute e sulla sicurezza a livello globale. Grazie a questo nuovo indice, le aziende possono pianificare in modo più consapevole e proattivo e proteggere i propri dipendenti e i loro interessi in un mondo sempre più soggetto a eventi climatici estremi.
Crescita delle allerte sanitarie legate ai cambiamenti climatici
Il 2023 ha visto un notevole aumento delle allerte sanitarie legate a eventi climatici estremi, con un incremento dell’80% rispetto all’anno precedente. Queste allerte, emesse da International SOS, riguardano principalmente fenomeni come ondate di calore estremo, tra cui l’ondata “Cerberus” che ha colpito l’Europa durante l’estate. Il Dott. Fareed Ahmed, Direttore medico di International SOS, ha dichiarato:
“Fenomeni come ‘Cerberus’ non solo rappresentano una minaccia diretta per la salute fisica, ma hanno un impatto significativo anche sulla salute mentale dei dipendenti, che spesso si trovano a lavorare in condizioni di stress prolungato. La nostra priorità è garantire che le aziende possano implementare misure adeguate per proteggere i loro dipendenti, anche in situazioni di emergenza legate ai cambiamenti climatici. Adottare protocolli di sicurezza che tengano conto di questi nuovi rischi è fondamentale per mantenere la conformità alle normative, come il GDPR, e per salvaguardare il benessere dei lavoratori”.
Geopolitica e instabilità: i principali rischi del 2024
Accanto ai rischi climatici, la Risk Map 2024 offre una valutazione dettagliata dei principali rischi geopolitici, che continuano a rappresentare una grave minaccia per le operazioni aziendali internazionali. Conflitti come quello in Ucraina e lo scontro tra Israele e Hamas sono identificati come aree di rischio elevato, con ripercussioni dirette sulle aziende che operano in queste regioni. International SOS prevede che le tensioni geopolitiche continueranno a essere un fattore critico per il 2024, con impatti significativi su molteplici aree del globo.
Regioni come il Sahel e il Medio Oriente restano classificate come aree di massima allerta, e le aziende dovranno prepararsi ad affrontare situazioni complesse e instabili per garantire la sicurezza delle operazioni. Le tensioni in queste aree rappresentano una sfida significativa, richiedendo piani di emergenza dettagliati e una gestione della sicurezza estremamente flessibile e proattiva.
Evoluzione del panorama globale
Nonostante le crescenti minacce in alcune regioni, la Risk Map 2024 evidenzia anche miglioramenti in altre aree del mondo. Paesi come la Bolivia e la Costa d’Avorio hanno visto una riduzione dei rischi sanitari, grazie a un miglioramento dell’accesso alle cure mediche nelle principali città. Questo segnale positivo fornisce alle aziende nuove opportunità per espandere le loro operazioni in contesti meno rischiosi.
Tuttavia, alcune aree hanno registrato un peggioramento della situazione, come il Libano, la Russia e alcune zone della Colombia, dove l’instabilità sociale, i conflitti e la criminalità in crescita hanno aumentato i rischi. Al contrario, Paesi come El Salvador e alcune regioni del Nepal hanno mostrato miglioramenti significativi nelle condizioni di sicurezza, offrendo un segnale di speranza in un panorama globale altrimenti complesso.
Leggi Anche: Guerra di Gaza: come influisce sul traffico aereo
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok