Lufthansa, attualmente azionista al 41% di Ita Airways, sta valutando di salire al 90% del capitale entro giugno 2026. Secondo quanto riportato da Corriere.it, l’operazione prevede un pagamento di 325 milioni di euro per l’ulteriore 49%, a cui si aggiungono 100 milioni di euro legati a un meccanismo di “earn out”, condizionato al raggiungimento di specifici obiettivi della compagnia italiana.
Questa mossa conferma l’interesse del gruppo tedesco a rafforzare la propria integrazione nel network europeo e internazionale, che comprende già Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings, Discover, Air Dolomiti, oltre ai servizi cargo e manutenzione. L’obiettivo è consolidare Ita Airways come vettore stabile, competitivo e allineato agli standard del gruppo Lufthansa.
Governance e ruolo del Mef
L’aumento della quota comporterebbe anche un aggiornamento del board: quattro consiglieri su cinque sarebbero scelti da Lufthansa, mentre la presidenza rimarrebbe sotto la supervisione del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). Questa struttura permetterebbe di mantenere un equilibrio tra controllo privato e presenza dello Stato, fondamentale per garantire continuità strategica. La decisione finale è prevista tra aprile e maggio 2026.
Il debito finanziario netto di Ita Airways al 31 dicembre 2024 era di 2,4 miliardi di euro. La gestione attuale, guidata dal ceo Joerg Eberhart, punta a ridurre il peso del debito e a consolidare la redditività della compagnia. Questo percorso è considerato fondamentale per assicurare la sostenibilità dell’investimento di Lufthansa, che già a gennaio aveva versato 325 milioni e ottenuto due membri su cinque del cda.

Il punto di vista di Lufthansa
Carsten Spohr, ceo di Lufthansa, ha dichiarato a Corriere.it: “I progressi su Ita sono migliori di quelli pianificati e lo stesso si può dire dal punto di vista finanziario“. Spohr ha aggiunto che “l’integrazione sta procedendo speditamente” e pur riconoscendo che Ita “non ha ancora margini di redditività sufficienti“, il percorso intrapreso mostra risultati incoraggianti.
Queste parole confermano la soddisfazione del gruppo tedesco per il primo periodo di collaborazione e l’intenzione di accelerare il processo di consolidamento della compagnia italiana nel panorama europeo.
Prospettive future e Antitrust
Entro il 2033, Lufthansa potrebbe acquisire anche il restante 10% della compagnia per 79 milioni di euro. L’operazione richiederà la notifica all’Antitrust Ue, ma secondo le fonti non dovrebbero ripetersi i vincoli imposti all’ingresso iniziale, come la cessione di slot o accordi sulle frequenze intra-europee.
Il rafforzamento della quota permetterebbe di completare il percorso di integrazione, garantendo a Ita Airways una maggiore stabilità finanziaria e operativa, con ricadute positive su flotta, collegamenti intercontinentali e competitività sul mercato europeo.
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