Virus misterioso

Ministero della Salute in allerta per il virus sconosciuto in Congo

In questo articolo

Rafforzati i controlli su tutti i punti di ingresso

L’Italia ha innalzato il livello di attenzione sanitaria in seguito alla diffusione di una malattia ancora sconosciuta che, in sole due settimane, ha causato oltre 70 decessi nella Repubblica Democratica del Congo, di cui 30 confermati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Il Ministero della Salute italiano ha inviato una nota ufficiale alle USMAF (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) per rafforzare i controlli su tutti i punti di ingresso, con particolare attenzione ai voli diretti dal Paese africano. L’allerta è stata resa nota da fonti ANSA, che hanno visionato il documento.

Il sintomi del virus misterioso

La malattia, di origine ancora ignota, è stata identificata per la prima volta il 24 ottobre nella zona sanitaria di Panzi, a sud di Kinshasa. Secondo i dati preliminari, colpisce soprattutto i bambini sotto i cinque anni, che rappresentano il 40% dei casi. I sintomi includono febbre alta, mal di testa severo, tosse e, in alcuni casi, anemia.

Ad oggi, il focolaio ha colpito oltre 370 persone con un tasso di letalità stimato intorno al 30%. Questa caratteristica, secondo Giovanni Rezza, professore di Igiene e Sanità Pubblica, potrebbe ricordare le febbri emorragiche, anche se il quadro clinico presenta notevoli differenze.

Le autorità sanitarie locali, in collaborazione con l’OMS e altri enti internazionali, stanno lavorando per identificare il patogeno. Campioni biologici sono stati inviati a laboratori specializzati a Kinshasa e, eventualmente, ad altri centri di ricerca globali per analisi più approfondite.

Controlli sui voli e rischi diffusione

L’attenzione del Ministero della Salute italiano si concentra sui voli provenienti dal Congo. Sebbene non ci siano voli diretti tra Kinshasa e l’Italia, le connessioni via hub internazionali aumentano la possibilità che passeggeri esposti al virus raggiungano il Paese.

Il virologo Roberto Burioni, in un post sui social media, ha sottolineato la necessità di attenzione senza allarmismo: “Nel mondo moderno i virus si spostano molto velocemente. Per carità, nessun panico, ma attenzione“.

Secondo Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica, questa crisi rappresenta un ulteriore monito per migliorare la preparazione a emergenze sanitarie globali. “È fondamentale essere pronti ad affrontare situazioni di questo tipo, lavorando in anticipo per contenere i rischi”, ha dichiarato.

Una situazione grave ma localizzata

Nonostante la gravità del focolaio, gli esperti invitano alla cautela nell’interpretare i dati. “Non siamo ancora in una situazione di allarme globale -ha precisato Rezza- Al momento il problema è circoscritto a una zona ristretta e stiamo ancora cercando di comprendere se si tratta di una malattia nota o di un nuovo patogeno”.

La diagnosi è complicata dalle limitate risorse sanitarie della regione. Se il virus fosse una patologia conosciuta come il meningococco o un’influenza stagionale, la diagnosi potrebbe essere più rapida. Tuttavia, in caso di un nuovo agente infettivo, i tempi di analisi potrebbero allungarsi significativamente.

Preoccupazione per i viaggiatori

Per i viaggiatori diretti verso l’Africa centrale, le autorità raccomandano di seguire le indicazioni sanitarie dell’OMS e del Ministero della Salute. Mantenere un alto livello di igiene personale e limitare il contatto con persone sintomatiche sono misure fondamentali per ridurre il rischio di esposizione.

L’evoluzione della situazione è monitorata attentamente, e ulteriori aggiornamenti saranno forniti dalle autorità competenti.  Questo è quanto riporta il sito Viaggiare sicuri del Ministero degli Esteri:

SITUAZIONE SANITARIA
Dallo scorso ottobre una malattia di origine ancora sconosciuta si sta diffondendo nella provincia di Kwango, zona di Panzi (a circa 400km da Kinshasa). Si raccomanda, ove possibile, di evitare le aree colpite e di tenersi informati sulle disposizioni emanate dalle autorità sanitarie locali, adottando ogni necessaria precauzione.

Per ora, la priorità rimane contenere il focolaio e prevenire la diffusione del virus attraverso il trasporto aereo e altre vie di ingresso internazionale.

Elenco di risorse ufficiali utili per monitorare la situazione sanitaria

Ministeri e Autorità Sanitarie Italiane

  1. Ministero della Salute – Italia
    • Sito ufficiale: www.salute.gov.it
    • Sezione “Notizie e aggiornamenti”: fornisce informazioni su allerte sanitarie e raccomandazioni per i viaggiatori.
  2. USMAF – Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera
    • Sezione dedicata sul sito del Ministero della Salute: Pagina USMAF
  3. Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
  4. Viaggiare Sicuri

Ambasciata Italiana nella Repubblica Democratica del Congo

  1. Ambasciata d’Italia a Kinshasa

Organizzazioni Internazionali

  1. Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
  2. Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC)

Questi siti sono i canali principali per reperire informazioni affidabili e verificare eventuali aggiornamenti su restrizioni di viaggio, misure sanitarie e altre notizie ufficiali relative alla situazione in Congo.

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