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Ndc e Gds: il 2023 come il 1964?

20/12/2022
Quest’anno sarà decisivo per una buona implementazione dei contenuti Ndc? Con la discesa in campo anche di nuovi attori…

Il 1964 fu l’anno in cui nacque il primo Crs – Computer reservation system -, Sabre, grazie alla collaborazione di American Airlines con Ibm, mentre il 2023 si avvierebbe – il condizionale è d’obbligo – a diventare l’anno decisivo per la massiccia adozione dell’Ndc – New distribution capability – da parte di tutta la filiera.

Dai vettori agli agenti, passando per i Gds (la trasformazione dei Crs, diventati appunto Global distribution system) e per i nuovi player, gli aggregatori. Sono infatti 19 le società che hanno ricevuto la certificazione di livello tre di implementazione Ndc, tra cui alcuni brand ben conosciuti dal consumatore finale, quali i comparatori Skyscanner e Kayak, o aziende iper-specializzate come l’azienda tedesca Airgateway.

Un nuovo standard di comunicazione

Ndc, o New distribution capability, è stato pensato da Iata ormai nel lontano 2012 e non è altro che un nuovo standard di comunicazione dei dati basato su Xml (eXtensible Markup Language), un metalinguaggio estendibile, grazie al quale le compagnie aeree possono offrire contenuti più ricchi ai viaggiatori.

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Sia a livello di informazioni sia a livello estetico: ad esempio, come sui siti dei vettori, si può far vedere la planimetria dell’aereo in 3D per far scegliere il posto che più piace al cliente o selezionare i vari servizi che si vogliono essere aggiunti con un semplice click.

Amazon Style

Da un’offerta basata sulle tariffe, che negli anni si sono sempre più moltiplicate e complicate (basate sulle tre principali: First, Business ed Economic Class, a cui si è aggiunta ultimamente la Premium economy. Mentre la Supersonic Class, con il ritiro dai cieli del Concorde è sparita da tempo…), ma a un’offerta a tutto tondo, che comprende anche i servizi ancillary, diventati essenziali per i conti delle compagnie aeree.

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Delle low cost in primis, ma ormai anche delle legacy. Il passaggio da “fare” (tariffa) a “offer” (offerta) lo si è fatto prendendo ad esempio le vetrine digitali di Amazon, superando le criptiche schermate alla Ms-Dos dei Gds e l’output che si basa solo su tre variabili: gli orari, la disponibilità e, appunto, le tariffe. Basate su classi sempre più complicate.

One Order

Con Ndc, Iata introduce anche un unico Codice di viaggio – One order -, che riunisce tutte le informazioni personali sul passeggero e tutti i suoi acquisti relativi a un itinerario, tariffe e servizi ancillary compresi.

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Andando a sostituire il PNR (Personal name recorder), presente sul Biglietto elettronico (Electronic ticket) – introdotto nel 1994 e reso obbligatorio nel 2008 -, che racchiude   informazioni quali il nome del passeggero, la data di viaggio, l’itinerario, il posto assegnato, i bagagli, i dati di contatto e le modalità di pagamento, a cui si aggiunge un documento chiamato EMD (electronic miscellaneous document) per i servizi addizionali.

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