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Prezzi e crescita in rallentamento secondo l’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano al TTG

09/10/2025

In questo articolo

Il mercato rallenta, ma il caro-tariffe rimane un tema per alcuni settori. Per la prima volta analizzato il turismo organizzato
Al consueto incontro dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano Filippo Renga Direttore degli Osservatori Travel Innovation, Business Travel e Fintech & Insurtech ha sottolineato “il percorso fatto negli anni per far capire al meglio dove stia andando il mercato. Un meercato, visto i dati che presenterà Federica (russo, leggi sotto, ndr) in salute“. Con la novità della quantificazione del mercato del turismo. Dati presentati dalla Ricercatrice Senior, dell’Osservatorio Federica Russo.

Osservatorio Travel Innovation: l’ospitalità rallenta

Nel 2025 il comparto dell’ospitalità rallenta, per un valore di 38,2 miliardi di euro con un +1%di crescita. Spiegata dai prezzi in primis, con l’inflazione a +2,9% assieme a una leggera contrazione della domanda, soprattutto sul domestico e sul mercato tedesco” racconta Russo, che evidenzia come “l’extra-alberghiero cala delll’1/2%, con la razionalizzazione dell’offerta, mentre l’Open air è stabile“. “L’eCommerce BtoB mette a segno un +2%, a 21,7 miliardi di euro, ma continua a crescere lo share dal 56 al 57%” precisa la ricercatrice.

Osservatorio Travel Innovation: i trasporti sono sempre più online

Anche il mondo dei trasporti rallenta a +5% contro il +10% del 2024, a quota 27,6 miliardi, a causa soprattutto di tariffe ridimensionate. Nel comparto principale, quello aereo, ha visto infatti “un 5,4 nei passeggeri con prezzi invece a +4,1% – anche sei voli domestici sono quelli che hanno rincarato di più -. Il noleggio auto invece  si comporta al contrario, con passeggeri a +7% ma prezzi a +8,4%. L’eCommerce cresce come il mercato, con un valore di 19,3 miliardi di euro, con il 70% transato sul totale. E l’58% fatto direttamente dal fornitore”.

Osservatorio Travel Innovation: il turismo organizzato

Per la prima volta quest’anno abbiamo quantificato il turismo organizzato (adv+to+crociere, ma TMC escluse, ndr), che mette a segno un buon  +5% per 6,2 e 6,5 miliardi di euro di valore. Con prezzi dei pacchetti a +9,9%”. Un turismo organizzato commentato dai protagonsitio del settore.

E’ finita un po’ la sbornia post-covid. E poi hanno aperto un po’ tutte le destinazioni del Mediterraneo. E l’Italia soffre per i prezzi, visto che anche la capacità di spesa è scesa. Ad esempio del food i prezzi sono saliti del 20%” commenta Angelo Cartelli General Manager presso Club del Sole che, però, sottolinea un ottimo anno del Club, con un forte impronta dell’incoming, con un anno a oltre +12%.

Per Domenico Pellegrino Chief Executive Officer Gruppo Bluvacanze, è importante un approccio “industriale al mercato. Creando efficienza di filiera, in particolare nel turismo organizzato. Che deve sapere esser sempre più personalizzato per il consumatore finale. Il quale vuole anche l’integrazione tra online e offline“.

Sergio Testi Vicepresidente Gruppo Gattinoni, ha sottolineato invece come il settore deve “poter personalizzare e rendere più flessibili i pacchetti. Per tutti i momenti di vacanza. Anche per i ponti o i weekend che, nel passato, abbiamo lasciato un po’ in mano del fai da te sul web. Sul lusso, invece, non ho molto da dire: continua a funzionare. Ma non deve abbagliarci e  farci dimenticare il resto del mercato. Concludo dicendo come in Italia dobbiamo sempre più far attenzione alla dilazione dei pagamenti. Che all’estero è utilizzato da tempo“.

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