L’Associazione Italiana Agenti di Viaggio (Aiav) ha richiesto un confronto urgente con Ryanair dopo l’annuncio della compagnia aerea di introdurre l’obbligo per tutti i passeggeri di utilizzare la carta di imbarco digitale, ottenibile esclusivamente tramite l’app ufficiale del vettore.
Secondo Aiav, pur riconoscendo i vantaggi in termini di sostenibilità, rapidità e riduzione dei costi, la nuova regola rischia di penalizzare i viaggiatori meno avvezzi agli strumenti digitali.
Se Ryanair sottolinea che l’80% dei clienti già utilizza il sistema digitale, resta un 20% che equivale a circa 40 milioni di passeggeri, molti dei quali italiani. Una quota significativa di viaggiatori che, per età o mancanza di competenze tecnologiche, non dispone di smartphone o non è in grado di completare in autonomia il check-in online.
Il ruolo delle agenzie, la comunicazione non funziona
Questi passeggeri, sottolinea Aiav, si rivolgono spesso alle agenzie di viaggio per assistenza. Con le nuove disposizioni, tuttavia, verrebbero di fatto esclusi o messi in seria difficoltà. Il tema si complica ulteriormente per i gruppi, un segmento rilevante per le agenzie, dal momento che non sono state comunicate procedure specifiche per la gestione della biglietteria e del check-in collettivo.

“Questa decisione – afferma Fulvio Avataneo, presidente Aiav – rischia di vanificare i passi compiuti dal vettore in un’ottica di inclusione e apertura nei confronti del mercato. Per una compagnia che occupa una posizione dominante a livello europeo, l’inclusione non è solo auspicabile, ma doverosa. Abbiamo già chiesto un tavolo di confronto e un incontro durante la fiera di Rimini. Ci auguriamo che Ryanair dimostri la stessa disponibilità e flessibilità che hanno contraddistinto i rapporti di collaborazione instaurati finora”.
Il confronto atteso alla fiera di Rimini
Aiav ha formalizzato la richiesta di incontro con i rappresentanti Ryanair durante TTG Travel Experience, la fiera di Rimini in programma a ottobre. L’obiettivo è chiarire modalità, tempistiche e possibili deroghe per categorie di passeggeri svantaggiati e per i viaggi di gruppo.
L’associazione ribadisce la necessità di soluzioni inclusive che tengano conto di tutte le tipologie di clientela, evitando che l’innovazione tecnologica si trasformi in un ostacolo alla mobilità.
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