Prima di passare ai consigli su come scegliere il ristorante più adatto alle vostre cene o pranzi di lavovo, partiamo col ricordare che è buona abitudine lasciare la possibilità (anche solo velata) all’ospite di suggerire il luogo. Perché non stiamo parlando di grandi eventi aziendali o cene di gala, bensì di business dining, che prevede generalmente un paio di commensali (una decina è già un gruppo piuttosto numeroso, che cambia le carte in tavola).
Se il vostro ospite dovesse proporre una location, accettatela di buon grado. Nel caso in cui vi fosse dato l’onere di scegliere, il primo pensiero dovrebbe andare ad un locale che già conoscete, dove sapete di trovarvi bene e dove – perché no – già vi conoscono. Diversamente, informatevi nel dettaglio, per non incorrere in imbarazzati momenti di insicurezza davanti al vostro ospite (pensate arrivare in ritardo perché non trovate l’ingresso del locale).
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5 tips per scegliere il ristorante per incontri di lavoro
Location
La posizione del ristorante è importantissima: è vicino al vostro ufficio, o preferite favorire l’ospite avvicinandovi voi a lui? C’è parcheggio? È in una zona a traffico limitato? La location è fondamentale per evitare di restare bloccati nel traffico, arrivando tardi.
Menu
Può sembrare banale, chi non guarderebbe il menu? Vi chiederete. Vero, ma è vero anche che ci sono ristoranti che non espongono il menu, o non lo pubblicano sul proprio sito web, magari perché cambia ogni giorno. In questo caso è bene chiamare il locale per assicurarsi che sappia soddisfare allergie, intolleranze o diversi regimi alimentari (come vegetariani o vegani).
Evitiamo in ogni caso i menu degustazione quando si tratta di pochi commensali, lasciando la libertà di scelta. Per comodità, comunque, allineatevi a chi avete di fronte sul numero di portate, così da far funzionare meglio il servizio e i momenti di pausa tra le portare.
Prenotazione
Chi non prenoterebbe?, vero anche in questo caso. Con un incontro programmato da tempo, ricordarsi di prenotare sembra logico, ma è bene tenere presente che anche per gli inviti fatti all’ultimo (ad esempio, decidendo di fermarsi a consumare un pranzo veloce finita la riunione) sarebbe meglio chiamare il locale per sapere se ha un tavolo libero.
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Formalità
Non è vero che elegante è meglio. A pranzo, ad esempio, sarebbe meglio scegliere locali meno formali, con un menu più leggero, non serve una selezione di vini e alcolici da far invidia ad un’enoteca. Sobrietà è la parola d’ordine.
A cena, invece, potreste decidere di osare un locale più elegante (premurandovi di comunicarlo al vostro ospite con il dovuto anticipo, perché anche lui o lei sappiano come vestirsi). Una buona idea è quella di stare lontani dai “locali alla moda”, dove la musica è alta, le luci troppo basse, magari le sedute e i tavoli – votati al design – scomode.
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Business
L’invito ad un pranzo o ad una cena di lavoro significa sì parlare di lavoro, ma non necessariamente lavorare. Spieghiamoci: dovete solo prende un contatto, o fare colpo, o l’idea è quella di discutere clausole e scadenze e firmare un contratto?
Tirare fuori cellulari e computer è fuori discussione, l’educazione prima di tutto, ma se la conversazione dovesse vertere su temi molto business – e magari anche riservati – sarebbe meglio scegliere un locale che garantisca la giusta privacy, magari con divisori o salotti privati.
Il conto
Evitate che il conto arrivi al tavolo: dovrete pagare voi, lo sappiamo tutti, ma farlo davanti al cliente o all’ospite è di cattivo gusto. Vale la stessa regola del primo appuntamento: una finta tappa alla toilette e poi si passa dalla cassa.
