sciopero mezzi pubblici settembre

Scioperi dei mezzi pubblici a ottobre 2024: disagi in tutta Italia, ATM a rischio il 18 ottobre

In questo articolo

5, 18 e 28 sono le giornate calde per gli scioperi dei mezzi pubblici nel mese di ottobre

Il mese di ottobre 2024 sarà segnato da numerosi scioperi nel settore del trasporto pubblico locale, con potenziali disagi per i viaggiatori in diverse città.

In particolare, Milano e altre grandi città italiane saranno colpite da manifestazioni che metteranno a rischio autobus, tram e metropolitane.

Ecco un riepilogo degli scioperi previsti e delle motivazioni che li accompagnano.

Sciopero del 5 ottobre: ​​mobilitazioni variabili in diverse città

Il primo sciopero del mese è previsto per il 5 ottobre 2024 ed è stato indetto da Orsa Tpl , una delle principali sigle sindacali del settore dei trasporti. La mobilitazione riguarderà i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale in diverse aree d’Italia, con una durata di 24 ore ma con modalità territoriali.

Le adesione varieranno a seconda della località, con ripercussioni significative sui servizi offerti.

Tra le aziende coinvolte:

  • SETA , che gestisce il trasporto pubblico nelle province di Reggio Emilia, Modena e Piacenza, con modalità di sciopero variabile.
  • ARRIVA Udine , in Friuli Venezia Giulia, dove i lavoratori incroceranno le braccia dalle 15:00 alle 19:00.
  • EAV Napoli , il cui personale sciopererà dalle 19:40 alle 23:40, con possibili interruzioni nel servizio di trasporto urbano.

Sempre per il  5 ottobre le sigle OST FILT-CGIL/FIT-CISL/UILT-UIL/UGL AUTOFERRO/FAISA-CISAL/ USB LAVORO PRIVATO hanno indetto uno sciopero  del Personale della società Start Romagna Bacino di Rimini di 4 ore, dalle 09.00 alle 13.00.

18 ottobre: ​​Sciopero nazionale dei trasporti locali

La data più critica per il trasporto pubblico locale sarà il 18 ottobre 2024 , quando è stato indicato uno sciopero nazionale che coinvolgerà migliaia di lavoratori in tutto il Paese. La protesta, organizzata da Al Cobas , sarà estesa per 24 ore e interesserà principalmente la città di Milano, dove si prevede una manifestazione significativa a sostegno dei lavoratori di ATM.

Quest’ultimo sciopero arriva dopo che Al Cobas ha revocato una precedente mobilitazione prevista per il 20 settembre, citando come motivo la mancanza di unità tra i vari sindacati.

Lo sciopero del 18 ottobre sarà accompagnato da richieste specifiche da parte dei lavoratori, tra cui:

  • aumenti salariali per adeguarsi all’inflazione e migliorare il potere d’acquisto.
  • miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro , un tema cruciale per molti lavoratori del settore.
  • abolizione dei salari d’ingresso , ritenuti troppo bassi e inadeguati rispetto alle responsabilità e ai rischi legati alla professione.

Anche altre città saranno coinvolte nella protesta. A Catania , i lavoratori di AMTS , l’azienda che gestisce il trasporto metropolitano e la sosta, sciopereranno per 4 ore, dalle 10:00 alle 14:00.

 ​28 ottobre: tocca all’Umbria

L’ultimo sciopero di rilievo previsto per il mese di ottobre è quello del 28 ottobre 2024 , indetto da Usb Lavoro Privato . La mobilitazione interesserà il personale di Busitalia , l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nella regione Umbria.

Anche in questo caso, lo sciopero durerà 24 ore, con modalità variabili a seconda delle località coinvolte.

Le motivazioni dello sciopero: il rinnovo del contratto e la sicurezza

Al centro delle proteste di ottobre c’è il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per i lavoratori del trasporto pubblico. Secondo quanto dichiarato da diversi sindacati, il blocco delle trattative con le associazioni datoriali sta generando frustrazione tra i lavoratori, che chiedono un incremento delle retribuzioni e una migliore regolamentazione delle condizioni lavorative.

In particolare, uno dei temi più sentiti è quello della sicurezza sul lavoro , con sempre più episodi di aggressioni fisiche e verbali nei confronti del personale viaggiante. I sindacati chiedono le misure più efficaci per proteggere i lavoratori e per garantire un ambiente di lavoro più sicuro.

Altro elemento chiave delle rivendicazioni sindacali è la richiesta di uno stipendio adeguato alle responsabilità e ai rischi associati alla professione. Gli attuali salari d’ingresso sono considerati insufficienti e non rispecchiano le competenze richieste per operare in un settore così delicato come quello del trasporto pubblico.

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

 

 

Abbiamo parlato di:

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news