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Caos trasporti in Europa, scioperi a catena in Francia e Germania

27/03/2023

IN QUESTO ARTICOLO

A causa delle varie proteste da parte dei sindacati francesi, tedeschi e portoghesi, il trasporto europeo potrebbe subire gravi disagi nei prossimi giorni.

È un inizio di settimana al fulmicotone quello affrontato dai trasporti europei. Mentre la Germania è alle prese con uno dei più grandi scioperi degli ultimi decenni anche la Francia si prepara ad affrontare uno strike generale durante la giornata di domani, a seguito delle proteste contro la riforma delle pensioni.

Una lunga serie di cancellazioni di voli e corse di treni che, dopo quelli andati in scena in Italia, Regno Unito e Spagna, rischia di espandersi anche al Portogallo con una doppia mobilitazione da parte di Tap Air Portugal ed EasyJet prevista per la prima settimana di aprile.

A rischio centinaia di voli durante il periodo pasquale. Ecco nel dettaglio i principali paesi in cui gli scioperi stanno creando (o potrebbero creare) gravi disagi nel settore dei trasporti.

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Germania

Indetto dai sindacati Ver.Di ed Evg, lo sciopero che sta colpendo in queste ore tutta la Germania è uno dei più grandi andati in scena negli ultimi 30 anni. A fermarsi sono gli addetti di aeroporti, porti, ferrovie, autobus e linee metropolitane.

Un blitz che ha colpito in primis i velivoli di Lufthansa, che tra ieri e oggi hanno subito un tandem di cancellazioni prima nell’hub di Monaco (26 marzo) poi in quello di Francoforte (27 marzo).

Uno stop ai voli che secondo il presidente di Ver.Di Frank Werneke coinvolgerà più di di 120.000 lavoratori della compagnia tedesca, inclusi i dipendenti della sicurezza e di terra. Una serie di scioperi che, colpendo i più importanti scali aeroportuali della Germania (tranne quello di Berlino-Brandeburgo), sta creando non pochi problemi per almeno 380.000 passeggeri.

Oltre al trasporto aereo anche quello ferroviario è al centro dello strike nazionale indetto da Ver.Di ed Evg. Durante la giornata di oggi saranno infatti 30.000 i dipendenti della Deutsche Bahn che parteciperanno allo sciopero, con lo scopo di bloccare gran parte del Paese, chiudendo le linee ferroviarie a lunga percorrenza e fermando la maggior parte dei treni regionali in sette dei 16 stati tedeschi.

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Un guaio non da poco, visto che proprio Lufthansa ha offerto la possibilità di sostituire i biglietti dei suoi voli cancellati con uno della Deutsche Bahn attraverso una pagina web dedicata.

Al centro delle proteste portate avanti dai sindacati tedeschi c’è la richiesta di un aumento della busta paga per i dipendenti. Un adeguamento esteso degli stipendi rispetto alla continua crescita dell’inflazione, che lo scorso febbraio ha raggiunto l’8,7%.

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Francia

Anche la Francia non se la sta passando meglio, con un nuovo sciopero generale indetto dai sindacati e previsto per la giornata di domani, 28 marzo. Ritardi, cancellazioni e disagi stano interessando tutto il sistema dei trasporti transalpino che giunge a pochi giorni da un altro blitz nazionale indetto dai lavoratori di settore e non solo per protestare contro la riforma delle pensioni voluta dal governo Macron.

Scioperi e disagi che stanno creando non pochi problemi a migliaia di passeggeri sin dall’inizio di marzo. Questa volta a essere particolarmente colpito è il trasporto aereo.

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La Direction générale de l’aviation civile ha infatti chiesto a tutte le compagnie aeree di ridurre del 20% i voli sull’aeroporto di Parigi-Orly e del 30% da e verso quelli di Tolosa, Marsiglia e Lione. Una decurtazione delle rotte che potrebbe essere applicata per tutta la durata dello sciopero.

Air France è stato tra i primi vettori ad esprimersi in merito all’intera faccenda. La compagnia ha rassicurato i propri passeggeri garantendo la quasi totalità dei voli presso il suo aeroporto principale, il Parigi-Charles De Gaulle. Per quanto riguarda il suo hub secondario, quello di Parigi-Orly, Air France ha garantito l’80% del traffico “normale”.

Ad ogni modo la compagnia aerea non ha escluso la possibilità di “ritardi e cancellazioni, anche all’ultimo minuto”.

Più complicata la situazione del trasporto ferroviario, con la Société Nationale des Chemins de fer Français che “mette le mani avanti” avvertendo i propri viaggiatori della possibilità di vari ritardi e cancellazioni lungo tutte le linee di Francia durante le giornate di oggi e domani.

Sncf ha previsto durante la giornata di oggi un traffico ferroviario “perturbato”, con un’intensificazione dei ritardi e delle cancellazioni prevista per la giornata del 28 marzo.

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Portogallo

Negli scorsi giorni anche i rappresentanti del sindacato piloti di Tap Air Portugal ha annunciato di voler indire uno sciopero esteso, previsto per i giorni a cavallo tra il 7 e il 10 aprile.

Un blitz che la compagnia avvierà la sospensione delle attività se il governo portoghese non dovesse ratificare l’accordo raggiunto dai rappresentanti dei lavoratori e l’azienda riguardo agli aumenti salariali da distribuire ai dipendenti.

Quello tra lo Stato e Tap è un braccio di ferro che si è decisamente acuito dopo lo scandalo “TapGate” . Un caso che ha portato al licenziamento del presidente del consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato della compagnia aerea portoghese a seguito di una buonuscita di 500.000 euro concessa all’ex membro del consiglio di amministrazione Alexandra Reis, considerata dal governo di Lisbona come “illegittima”.

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Nei prossimi giorni è anche previsto lo sciopero del personale di bordo della succursale portoghese di EasyJet. Proprio come accaduto per Tap, anche in questo caso le proteste dei dipendenti della compagnia low-cost, che dovrebbero avvenire tra il 1° e il 3 aprile, seguono a una richiesta di aumenti salariali e del miglioramento delle loro condizioni di lavoro.

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