Roma

Tassa di soggiorno a Roma 2025: tutto quello che devi sapere

In questo articolo

Nel 2025, con l'arrivo del Giubileo, il Comune di Roma prevede un incremento dell'imposta

La tassa di soggiorno rappresenta un contributo obbligatorio che i turisti devono pagare quando alloggiano nelle strutture ricettive di una città. A Roma, questa somma viene utilizzata per finanziare servizi pubblici fondamentali, come la manutenzione dei parchi, il restauro di monumenti e il miglioramento delle infrastrutture urbane. Nel 2025, con l’arrivo del Giubileo, il Comune di Roma prevede un incremento dell’imposta per sostenere l’afflusso straordinario di visitatori e migliorare l’accoglienza turistica.

Secondo la Legge di Bilancio 2025, i comuni capoluogo di provincia possono aumentare la tassa di soggiorno fino a 2 euro a notte durante eventi straordinari, come il Giubileo. Questo incremento contribuirà a coprire le spese legate alla manutenzione e ai servizi aggiuntivi necessari per gestire il grande afflusso di pellegrini e turisti.

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Tariffe attuali della tassa di soggiorno a Roma

Le tariffe della tassa di soggiorno variano in base alla tipologia e alla categoria della struttura ricettiva. Ecco i dettagli aggiornati:

  • Albergo:
    • 1 stella: €4,00 a notte
    • 2 stelle: €5,00 a notte
    • 3 stelle: €6,00 a notte
    • 4 stelle: €7,50 a notte
    • 5 stelle: €10,00 a notte
  • Altre strutture:
    • Affittacamere/Affittacamere (Categoria 1): € 7,00
    • Affittacamere/Affittacamere (Categoria 2): € 6,00
    • B&B, agriturismi, residenze turistiche: €6,00
    • Case vacanze (Categoria 1): € 6,00
    • Ostelli della gioventù: € 3,50

La tassa è applicata per un massimo di 10 notti consecutive nella stessa struttura. Queste tariffe sono in vigore dal 1° ottobre 2023 e potrebbero subire ulteriori modifiche con l’approssimarsi del Giubileo.

Come si paga la tassa di soggiorno?

I gestori delle strutture ricettive devono riscuotere la tassa dai propri ospiti e versarla al Comune di Roma tramite il sistema GECOS, accessibile con SPID, CIE o CNS. Questo sistema consente la gestione delle comunicazioni trimestrali e dei versamenti obbligatori, che devono essere effettuati entro dieci giorni dalla fine di ciascun trimestre solare.

Esenzioni dalla tassa di soggiorno

Esistono alcune categorie esenti dal pagamento della tassa, tra cui:

  • Minori di 10 anni
  • Malati e accompagnatori
  • Autisti di pullman e accompagnatori turistici
  • Forza dell’ordine in servizio

Per richiedere l’esenzione, è necessario presentare un’autocertificazione conforme alle linee guida del Comune di Roma.

Cosa rischiano i gestori in caso di mancato versamento?

L’evasione della tassa di soggiorno può comportare multe salate. Per evitare sanzioni, i proprietari devono assicurarsi di addebitare correttamente la somma agli ospiti e di versarla nei tempi previsti. È consigliabile includere la tassa nelle condizioni di prenotazione per evitare malintesi.

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