Dal 1° settembre il Traforo del Monte Bianco resterà chiuso per consentire il rifacimento di due tratti della volta per un totale di 254 metri. I lavori, che proseguono quelli avviati lo scorso settembre, comportano un’interruzione della circolazione stimata fino al 12 dicembre.
Durante la chiusura, i percorsi autostradali subiranno modifiche: i mezzi pesanti saranno principalmente dirottati sul traforo del Frejus, mentre le auto potranno utilizzare il Gran San Bernardo, il Frejus e i colli alpini come alternative.
Disagi e impatti sulla logistica
La chiusura del tunnel rischia di generare importanti disagi per il traffico transalpino. Secondo stime degli operatori logistici, decine di migliaia di tir al mese dovranno passare per il Frejus, con possibili ingorghi lungo la tangenziale di Torino e un aumento dei costi operativi. Non trascurabile anche l’impatto ambientale: il traffico supplementare potrebbe incrementare le emissioni di CO₂ nella regione.
Il Gruppo Europeo di Interesse Economico del Traforo del Monte Bianco (Tmb-Geie) ha comunicato che, “in relazione alle raccomandazioni delle autorità locali italiane e francesi, il Tmb-Geie si impegna a fare tutto quanto in suo potere affinché la circolazione possa essere ripristinata prima del 12 dicembre“, promettendo aggiornamenti tempestivi in caso di riapertura anticipata.
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