Travel hashtag – Aggregatore di idee e il luxury travel

19/01/2024
La 13a edizione fa capolino al Palazzo Di Varignana, un resort & spa quattro stella lusso tra le colline bolognesi

Si è chiusa ieri la due giorni della edizione italiana di Travel Hashtag a Palazzo di Varignana Resort & SPA, 4 stelle lusso che domina le colline di Varignana a Castel San Pietro, Bologna. Una scelta non casuale, visto che il tema di questa 13a edizione era il Luxury Travel che, secondo una recente ricerca di Bain per Altagamma, è “il terzo settore più importante per il mondo del lusso, dopo le Supercar e la Jewellery. Settore che vale 1.500 miliardi di euro” il commento del country Manager di Emirates Flavio Ghiringhelli nel suo intervento, che ha  precisato: “Luxury travel che nel 2020 ha fatto il +20% sull’anno prima, lo scorso anno il +13% sul 2022 e che crescerà del 6% all’anno al 2030. Contando per il 15% circa di tutto il settore lusso“.

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Un format internazionale

Travel Hashtag nasce 5 anni fa da un’intuizione di Nicola Romanelli, che da Palazzo Montemartini a Roma nel 2019 è riuscito a organizzare ben 13 edizioni in 5 anni, tra cui ben sette all’estero (due volte a Londra, a Dubai, Abu Dhabi, New York e Bangkok) e sei in Italia, tra cui l’ultima a Cremona lo scorso anno. Dove il tema fu il Turismo culturale. “Per ogni edizione diamo un tema che poi facciamo discutere ai massimi esperti ‘mondiali’ e italiani di questo particolare segmento” ci racconta a noi di BusinessMobility.travel “Nick”, come lo chiamano un po’ tutti i partecipanti, intervistato durante l’evento. Per il prossimo non si sbottona, ma la butta lì, “che ci sarà una sorpresa“.  Non escludendo anche un focus sul mondo del Business Travel.

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Luxury travel: dai guanti bianchi ai guanti rossi…

Dopo il saluto del “padrone di casa”, Vittorio Morelli, general manager di Palazzo di Varignana, che ha sottolineato come i clienti del resort sono soprattutto viaggiatori business e partecipanti ad eventi e meeting d’affari, visto le diverse sale del centro congressi della struttura, oltre che turisti di lusso, l’esperienza – molto positiva  – dell’assessore al Turismo, Commercio e Sicurezza della città di Cremona Barbara Manfredini dell’edizione numero 12 di Travel Hashtag, che ci ha permesso di diventare consapevoli della nostra capacità turistica“.
E una serie di interventi che si sono focalizzati sugli importanti numeri del settore del luxury travel. E come questo tipo di turismo si deve proporre, perché “non è più tempo dei guanti bianchi, bensì dei guanti rossi, ovvero è il momento delle esperienze e della passione”, come ricordato dallo Strategic advisor per la Luxury Hospitality Industry Palmiro Noschese. Che proviene dalla “cura del territorio, per un turismo che destagionalizza, che è molto attento alla sostenibilità e, naturalmente, al capitale umano, importante per tutto il turismo ma, ovviamente, essenziale per il luxury travel“, la sottolineatura del direttore per l’Europa di Unwto collegata da Madrid Alessandra Priante.

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La situazione dell’Italia

L’Italia in tutte le ricerche vien fuori sempre come la meta più ricercata da tutti i viaggiatori del mondo, ma è “solo” quinta nelle classifiche internazionali degli arrivi, “ma vogliamo veramente primi?” dice provocatoriamente Giulio Contini, il direttore della scuola Italia di ospitalità, che afferma come: “l’1% del nostro territorio riceve il 90’% dei turisti”. Che non è quello che cerca il turismo di lusso. Su cui, anche per le strutture esistenti, deve puntare il nostro paese: “gli hotel italiani hanno 33 camere di media, mentre quelli di catena al massimo 100. Non posso guadagnare se non puntano sul lusso…” il commento del Coo di Marzocco Group Massimiliano Zanardi, che, però, sulla delocalizzazione del turismo – o dell’overtourism come dice anche Priante – afferma come “le catene creano le destinazioni. Quindi speriamo che arrivino sempre di più sulla nostra Penisola“. Come ad esempio svela Martin Sapori , Vp Saales Eu & Nord Africa di Accor collegato da Parigi, Orient Express, che oltre a due alberghi – La Minerva di Roma e Palazzo Donà Giovannelli di Venezia – con il Gruppo Arsenale sta studiando anche il lancio di treni, naturalmente di lusso.

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Palazzo di Varignana

A ospitare l’evento, come detto, il quattro stelle lusso Palazzo di Varignana che, immerso nelle colline bolognesi, offre 150 camere e suite, sei ville indipendenti, quattro ristoranti, una SPA con 7 piscine esterne, una palestra, campi sportivi e diversi spazi per eventi, molti con luce naturale. All’interno del resort anche un’azienda agricola che produce prodotti a km 0, vini e oli Evo che possono essere degustati nella Cantina della struttura.

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Albergo

Palazzo di Varignana

Immerso nelle colline bolognesi, Palazzo di Varignana Resort Deluxe è lo spazio perfetto per conferenze, riunioni, e team building.

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Categoria

4 stelle

Capienza

150 camere, 6 ville indipendenti nate dal recupero di casolari di campagna, 4 ristoranti, una SPA con 7 piscine esterne, una palestra, campi sportivi e percorsi outdoor, spazi dedicati a eventi.

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