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Veneto, rivoluzione negli hotel: ora puoi comprare una camera come fosse casa tua

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Via libera della Regione al modello “condhotel”: più opportunità per gli imprenditori e nuove forme di investimento immobiliare per i privati

Diventare proprietari di una stanza d’albergo, senza rinunciare ai servizi di un hotel: questa la novità introdotta dal Veneto con l’approvazione della norma regionale che disciplina i condhotel, una formula ibrida tra struttura ricettiva e residenza privata. Il via libera della Giunta regionale apre la strada a nuove opportunità per il comparto turistico e immobiliare.

Il provvedimento, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto a metà luglio 2025, consente di destinare fino al 40% della superficie complessiva dell’hotel a uso residenziale, mantenendo comunque i servizi alberghieri a disposizione anche dei proprietari privati. Gli imprenditori potranno così vendere porzioni di edificio – come stanze, suite o appartamenti – a investitori o turisti, che ne potranno disporre per soggiorni o come investimento immobiliare.

Schiavon, Regione Veneto: “Un’opportunità che valorizza l’offerta”

“Si tratta di uno strumento innovativo, che consente alle strutture ricettive di rigenerarsi, mantenendo i servizi e creando nuove opportunità economiche”, ha dichiarato Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto. Anche Marco Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto, ha accolto positivamente la misura:

“Il condhotel permette di trasformare una parte della struttura in residenza privata, ma l’identità alberghiera rimane intatta grazie al mantenimento dei servizi comuni: ristorazione, spa, concierge”.

Un modello già attivo in altre regioni italiane

La formula dei condhotel non è una novità assoluta in Italia. Il modello è stato introdotto a livello nazionale nel 2018, con il decreto interministeriale del Mibact e del Mise (G.U. n. 54/2018), e già adottato in regioni come Lombardia, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia. Con il Veneto, una delle principali destinazioni turistiche d’Italia – con oltre 72 milioni di presenze registrate nel 2023 (fonte: Regione Veneto) – questa formula potrebbe trovare un terreno particolarmente fertile.

Turismo, rigenerazione urbana e investimento immobiliare

Secondo gli operatori, il condhotel rappresenta un’occasione strategica per il rilancio di strutture obsolete, soprattutto in aree ad alta densità turistica come le Dolomiti, il Lago di Garda o la costa veneziana. L’acquisto di una camera potrebbe attrarre non solo turisti affezionati, ma anche investitori alla ricerca di formule flessibili di reddito. Gli hotel, dal canto loro, potranno beneficiare di nuova liquidità, senza rinunciare alla propria funzione ricettiva.

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