Zaia presenta Hyper Transfer

Venezia–Milano in 15 minuti: il Veneto lancia Hyper Transfer

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L’Italia sfida l’Hyperloop cinese con un progetto futuristico firmato Veneto: capsule a 1.200 km/h, zero emissioni e viaggi super veloci. Ecco come funzionerà

Non è fantascienza, ma il futuro prossimo della mobilità: da Venezia a Milano in soli 15 minuti. È il sogno – sempre più concreto – di Hyper Transfer, il rivoluzionario sistema di trasporto ultraveloce presentato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al salone Transport Logistic 2025 di Monaco di Baviera. L’obiettivo? Superare i limiti di treni e aerei con capsule che sfrecciano a 1.200 km/h grazie alla levitazione magnetica e a tunnel depressurizzati.

Da Padova a Venezia il primo test italiano

Il primo tratto pilota sarà realizzato tra Padova e Venezia: un percorso di 10 chilometri dove testare l’intero sistema. Il progetto, frutto della collaborazione tra Regione Veneto, Italferr, Università di Padova e aziende leader come Leonardo e Webuild, è già stato validato da studi di fattibilità. La tratta sperimentale farà da trampolino per la futura linea Venezia–Milano.

Zaia ha sottolineato che questa tecnologia potrebbe diventare lo standard anche in altri territori, inclusi quelli in via di sviluppo, dove il bisogno di reti infrastrutturali moderne si accompagna all’urgenza di sostenibilità e resilienza.

Come funziona l’aereo senza ali

Nessuna rotaia, nessuna ala: Hyper Transfer è composto da capsule di 32 metri che viaggiano sospese in condotti a bassa pressione. Ogni capsula può trasportare fino a 40 passeggeri con zero attrito, zero rumore (grazie all’abbattimento acustico di 70 decibel) e un consumo energetico inferiore del 60% rispetto agli aerei. Il tutto alimentato da pannelli fotovoltaici integrati lungo il tracciato.

L’investimento stimato si aggira attorno a 1 miliardo di euro, ma il potenziale è enorme. La Regione Veneto ha già costituito una società dedicata e ha ottenuto il supporto del Ministero dei Trasporti. Partner industriali di rilievo come Webuild, Leonardo, Italferr e Concessioni Autostradali Venete sono coinvolti nella fase iniziale. Zaia ha già costituito una società dedicata e punta a coinvolgere investitori pubblici e privati. “Siamo pronti a diventare un laboratorio internazionale per una mobilità del futuro”, ha dichiarato. Il progetto, infatti, guarda oltre i confini regionali, e punta a una rete di trasporto ultraveloce sostenibile, sicura e replicabile in tutto il mondo.

Mentre la Cina lavora al suo primo Hyperloop tra Shanghai e Hangzhou, l’Italia risponde con un progetto 100% made in Italy, all’avanguardia e con una forte impronta green. Il Veneto scommette sull’innovazione e rilancia il sogno di un Paese capace di guidare il futuro della mobilità.

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