Organizzare un evento aziendale non è mai solo una questione di catering e location. Se c’è di mezzo della musica, una playlist di sottofondo, un video promozionale o un DJ set, bisogna pensare anche ai diritti d’autore.
E in Italia, questo significa occuparsi della SIAE.
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Cos’è la SIAE?
La SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori è l’ente preposto alla tutela del diritto d’autore. Raccoglie e distribuisce i compensi spettanti ad autori, compositori ed editori quando le loro opere (musicali, teatrali, audiovisive…) vengono utilizzate in pubblico.
Anche se l’evento è gratuito, riservato al personale interno o su piccola scala, la legge considera l’uso di musica o video in azienda come comunicazione al pubblico. Quindi: serve una licenza specifica.
Ecco cosa sapere: quando serve, come si richiede, quanto si paga e cosa si rischia se si ignora.
Quando è obbligatoria la SIAE?
In pratica, quasi sempre. Se durante l’evento usi musica protetta da copyright – dal vivo o registrata – oppure contenuti audiovisivi con audio (filmati, spot, presentazioni), sei tenuto a richiedere un’autorizzazione.
Ecco alcuni esempi pratici:
- musica di sottofondo durante una cena aziendale
- DJ set o karaoke in una festa interna
- video con colonna sonora durante una presentazione
- musica diffusa in fiera o evento promozionale
In tutti questi casi serve una licenza SIAE.
Come si ottiene la licenza SIAE per un evento aziendale?
Oggi tutto si fa online, in pochi passaggi.
1. Registrati su siae.it
Vai su “Accedi / Registrati” e crea un profilo come utilizzatore. Se organizzi per conto di un’azienda, usa la sua ragione sociale e partita IVA.
2. Entra nella sezione “Eventi aziendali e promozionali”
È l’area dedicata a eventi organizzati da imprese, enti o associazioni non culturali.
Vai direttamente alla pagina SIAE per eventi aziendali
3. Compila i dati dell’evento
Inserisci:
- data e luogo
- tipo di musica (registrata, dal vivo, DJ, karaoke…)
- numero stimato di partecipanti
- se l’ingresso è gratuito o a pagamento
4. Calcola e paga online
Il sistema calcola in automatico l’importo da versare. Puoi pagare con carta di credito o bonifico.
5. Ricevi la licenza
Una volta effettuato il pagamento, riceverai il permesso ufficiale. Stampalo e conservalo: potresti doverlo esibire durante l’evento.
Quanto costa?
Il costo varia in base a:
- il tipo di musica o contenuto (DJ, dal vivo, registrata, karaoke…)
- la dimensione e capienza della location
- il numero dei partecipanti
- l’ingresso gratuito o a pagamento
Esempi indicativi:
- Evento con 50 persone e musica registrata (ingresso gratuito): circa 80–100 €
- Con DJ o musica dal vivo: fino a 150–250 €
A ogni modo, il portale SIAE ti mostra il prezzo preciso mentre compili la richiesta.
Dopo l’evento: serve il borderò
Il borderò è il modulo in cui indichi quali brani sono stati effettivamente utilizzati. Serve per distribuire correttamente i compensi agli autori.
Puoi compilarlo online oppure tramite l’app gratuita mioBorderò. Va inviato entro pochi giorni dall’evento.
Quando NON è necessario pagare?
Puoi evitare il pagamento alla SIAE solo se:
- usi musica royalty-free con licenza commerciale
- utilizzi brani composti da te o dalla tua azienda
- riproduci opere in pubblico dominio (autori morti da oltre 70 anni)
Attenzione: servizi come Spotify, Apple Music o YouTube non autorizzano l’uso pubblico delle tracce, nemmeno con abbonamento premium. Sono per uso privato.
Cosa si rischia se non si è in regola?
Se utilizzi musica o video senza licenza SIAE, rischi:
- sanzioni economiche anche elevate
- interruzione dell’evento da parte degli ispettori SIAE
- danno d’immagine per l’azienda
La SIAE effettua controlli anche su eventi privati e aziendali, senza preavviso.
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