Aumento tassa soggiorno 2025 Italia

Tassa di soggiorno alle stelle: dal 2025 fino a 12 euro a notte in Italia. Ecco dove si pagherà di più

In questo articolo

Entro il 30 giugno 2025 i gestori delle strutture ricettive dovranno inviare la dichiarazione annuale dell’imposta di soggiorno 2024. Ecco tutte le novità in arrivo

C’è tempo fino al 30 giugno 2025 per presentare la dichiarazione telematica annuale dell’imposta di soggiorno relativa ai proventi incassati nel corso del 2024. L’obbligo riguarda tutti i gestori di strutture ricettive, bed and breakfast e altre tipologie di alloggi turistici. La comunicazione va trasmessa all’Agenzia delle Entrate tramite i canali telematici dell’Agenzia o con il supporto di intermediari abilitati.

Come funziona l’imposta di soggiorno

L’imposta di soggiorno è disciplinata dall’articolo 4 del Dlgs 23/2011, normativa introdotta nell’ambito del federalismo fiscale. Successive modifiche sono state apportate dall’articolo 180, comma 3, del Dl 34/2020 (convertito dalla legge 77/2020) e dall’articolo 1, comma 787, della legge 197/2022.
Per quanto riguarda le locazioni brevi, invece, fa riferimento l’articolo 4 del Dl 50/2017, convertito dalla legge 96/2017.

Va ricordato che Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano applicano un’imposta propria, di fatto molto simile a quella statale, mentre Sicilia e Sardegna si attengono alla disciplina nazionale.

Il gestore diventa responsabile d’imposta

Con la modifica introdotta dal Dl 34/2020, il rapporto tra gestori e comuni è passato da semplice attività di “servizio” a un vero e proprio rapporto tributario. I gestori hanno quindi assunto il ruolo di responsabili d’imposta, con obbligo di dichiarazione e versamento.

Dove si pagherà di più dal 2025

Tra le principali novità per il 2025, introdotte dalla legge di Bilancio 2024 (legge 213/2023), c’è la possibilità per comuni capoluogo di provincia e comuni turistici di aumentare fino a 2 euro per notte la tassa di soggiorno.

Roma e Venezia sono già ai massimi livelli:

  • Roma Capitale applica 10 euro a notte per chi alloggia in hotel 4 e 5 stelle
  • Venezia, con il progetto del contributo d’accesso attivo dal 2024 nei giorni di maggior afflusso turistico, applica anch’essa una tassa di soggiorno fino a 10 euro a notte

Dal 2025, con l’aumento previsto, in queste città si arriverà a 12 euro a notte.

Altre città in cui è già stata deliberata o ipotizzata una maggiorazione:

  • Firenze: tassa fino a 8 euro, con possibile rialzo a 10 euro
  • Milano: attualmente 5 euro, ma con margini di crescita fino a 7 euro
  • Napoli: già in discussione un aumento per finanziare servizi turistici
Città Tariffa attuale (4–5 ★) Tariffa 2025 (con +2 €)
Roma 10 € 12 €
Venezia 10 € 12 €
Firenze 8 € fino a 10 €
Milano 5 € 7 €

Chi è esente dal pagamento

Non tutti i viaggiatori devono pagare l’imposta di soggiorno. Le categorie esentate variano da comune a comune, ma generalmente comprendono:

  • Minori di 10 anni (in alcune città fino a 12 anni)
  • Residenti nel comune
  • Pazienti che soggiornano per motivi di salute e loro accompagnatori
  • Forze dell’ordine e personale militare in servizio
  • Autisti e accompagnatori turistici di gruppi organizzati
  • Studenti universitari iscritti a corsi di laurea o specializzazione nel comune
  • Disabili gravi e un accompagnatore

Per avere certezza sulle esenzioni applicate, è sempre consigliato consultare il regolamento ufficiale del comune in cui si soggiorna.

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