Bleisure: cos’è e come sta trasformando il Business Travel

È il più grande trend degli ultimi tempi e combina i viaggi di lavoro o per ragioni MICE a momenti di svago

Sarà capitato spesso di allungare (o desiderare di farlo) il viaggio di lavoro di un paio di giorni, magari nel weekend, per avere la possibilità di scoprire turisticamente la città di trasferta. Ecco, questo è un chiaro esempio di bleisure, dalla crasi tra Business Travel e Leisure (i viaggi di puro piacere).

Si tratta di una delle maggiori tendenze del Business Travel degli ultimi anni, soluzione ricercata soprattutto dai lavoratori più giovani, che sta modificando profondamente il comparto dei viaggi di lavoro.

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CHE COS’È IL BLEISURE?

Bleisure è quel tipo di viaggio che combina impegni di lavoro a svago o relax. Le tipologie di trasferte bleisure più frequenti sono quelle che prevedono, ad esempio, attività di svago o visite turistiche in occasione di una conferenza o di un meeting. Ancora, pratica Bleisure chi sceglie di andare in trasferta accompagnato da amici e familiari, trascorrendo con i propri cari il tempo libero tra un impegno di lavoro e l’altro e, magari, prolungando di qualche giorno il viaggio una volta terminati gli appuntamenti lavorativi.

Il termine bleisure è stato coniato nel 2009 e di viaggi bleisure si è iniziato a parlare seriamente nel 2011. Ma è negli ultimi tempi che il settore è esploso, in particolar modo da dopo la pandemia. Nel 2022, ha rivelato uno studio Travel Pulse, l’89% dei lavoratori era intenzionato ad aggiungere delle ferie ai propri viaggi di lavoro.

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Le opportunità per il settore alberghiero

Agli alberghi il bleisure offre l’opportunità di trattenere gli ospiti più a lungo. Di norma, chi opta per un’opzione bleisure arriva a soggiornare in città fino a 6 notti, tra pernottamenti di lavoro pagati dall’azienda e pernottamenti di piacere prolungati in autonomia. Il bleisure permette poi, anche alle strutture dedicate prettamente ai viaggiatori business, di aggiungere e mostrare servizi aggiuntivi, maggiormente dedicati al relax, come ad esempio tour organizzati e centri benessere.

L’impatto sul MICE

Anche il binomio bleisure e MICE si fa strada e sono numerosi i lavoratori che desiderano unire i giorni dedicati a meeting e conferenze a qualche notte da turista. Eppure, i Convention bureau non sembrano ancora aver preso in considerazione l’impatto economico che potrebbe derivare da un’apertura al bleisure del comparto congressuale.

L’European Convention Bureau’s Strategies to Promote Bleisure realizzato nel 2022 su un campione di 88 Convention bureau in 27 paesi europei, mostra che solo 17 tra gli intervistati hanno indagato l’impatto del bleisure sulla propria destinazione. E soltanto 21 hanno già lanciato una campagna di marketing per incentivare i partecipanti a prolungare il soggiorno.

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I Convention bureau più attivi sono quelli di Belfast, Copenhagen, Glasgow, Irlanda, Lubiana e Breslavia. In Italia a primeggiare è Firenze. In termini di strategie, la maggior parte presenta i servizi turistici delle proprie destinazioni all’inizio del processo di gara dell’evento o inserendoli direttamente nella documentazione del bid. Il 43% organizza anche workshop di presentazione dedicati ai fornitori di servizi turistici locali, ma il 22% non ha mai pensato di proporre ai partecipanti pacchetti specifici per l’estensione del soggiorno a scopi turistici.

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