Catene alberghiere: Fatturato o redditività? Chi è in testa per ricavi finisce in fondo alla classifica per i margini

Secondo l’ultimo ranking elaborato da Pambianco, i gruppi mondiali dell’hotellerie quotati in Borsa che dominano il podio per fatturato, sono maglia nera per marginalità. E viceversa

Gli ultimi saranno i primi. È quello che dimostra l’ultimo ranking elaborato da Pambianco, da oltre 40 anni al fianco delle aziende del lifestyle italiano, in base ai fatturati 2022 dei gruppi alberghieri quotati in Borsa e alla loro redditività.

Leggi anche:  Le strategie bleisure nel primo Pambianco Hotellerie Summit

Ranking Pambianco

Secondo quanto rilevato da Pambianco, Marriott International e Wyndham Hotels & Resorts sono le catene alberghiere che rappresentano le due facce del ranking mondiale elaborato, in cui è evidente un andamento contrapposto tra giro d’affari e margine operativo lordo. Marriott è in testa per ricavato, Wyndham per Ebitda margin.

Leggi anche: Minor Hotels Group punta a 600 hotel entro il 2025

Top ten per fatturato

Marriott International domina la classifica per fatturato con i suoi 19,5 miliardi di euro di ricavi, mentre Wyndham Hotels occupa il nono posto della top ten con 1,4 miliardi.

Sul podio insieme al Marriott: medaglia d’argento per Hilton Worldwide con 8,2 miliardi e bronzo per Hyatt Hotels Corporation con 5,5 miliardi.

Guardando ai ricavi del 2021, proprio quest’ultimo gruppo alberghiero segna la crescita percentuale maggiore registrando un +95% sul fatturato dell’anno precedente.

Leggi anche: I viaggiatori d’affari hanno nuove necessità, secondo Hilton

Alla quarta e quinta posizione si assiste ad uno switch. Accor, con 4,2 miliardi di euro e un incremento dei ricavi del 92% rispetto al 2021, prende il posto di Intercontinental Hotels Group che scende al quinto posto con 3,7 miliardi di fatturato.

Sesta posizione per Minor International (3,3 miliardi), seguito da H World Group (Hauzu) (1,9 miliardi). In fondo alla classifica Shanghai Jin Jiang International Hotels (1,5 miliardi), che registra un -6% rispetto all’anno precedente, così come Wyndham Hotels & Resorts (1,4 miliardi), che, con un calo del 4%, occupa il penultimo e l’ultimo posto a pari merito con Shangri-La Asia.

Top 5 per redditività

Mettendo da parte il fatturato, il ranking risulta capovolto se si guarda all’Ebitda margin, ovvero il margine operativo lordo, l’indicatore che mostra l’utile di un’azienda prima che vengano sottratti tasse, interessi, svalutazioni e ammortamenti.

A dominare la classifica è proprio Wyndham Hotels & Resorts,  che registra una maggiore redditività tra tutti i colossi dell’hotellerie, con una percentuale sul fatturato del 42,5% a 596 milioni di euro.

Il secondo posto è occupano da Choice Hotels International con 39,5% (511 milioni), che è appena fuori dalla top ten per fatturato, classificandosi all’undicesimo posto con 1,3 miliardi di euro. A chiudere il podio per redditività è Minor International con 26,1% (869 milioni).

In fondo alla top 5 i due gruppi alberghieri che aprono, invece, la classifica per utile. Al quarto posto Hilton Worldwide con 25,7%, all’ultimo Marriott International con 18,1%.

Leggi anche: La sostenibilità tra gli obiettivi dei travel manager, secondo Accor e Travel for Business

Uno sguardo ai bilanci pre-pandemia

Guardando ai dati pre-pandemia, la maggior parte delle catene alberghiere non ha ancora raggiunto i risultati del 2019. Gli unici due gruppi del ranking per fatturato 2022 che superano i bilanci pre-Covid sono Hyatt Hotels Corporation, con un incremento di oltre 800 milioni, e H World Group (Huazhu), con una crescita di 400 milioni.

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news