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Italo celebra il talento femminile nella scienza: un treno per Laura Bassi

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In occasione dell’8 marzo, Italo omaggia le donne della scienza intitolando i suoi treni a grandi pioniere del passato e lanciando iniziative per avvicinare le giovani alle materie STEM

In occasione dell’8 marzo, Italo celebra il genio femminile italiano con un progetto speciale dedicato alle donne che hanno fatto la storia della scienza e della tecnologia. La società ferroviaria ha deciso di intitolare uno dei suoi treni a Laura Bassi Veratti, la prima professoressa universitaria d’Europa e pioniera della fisica.

Un treno per Laura Bassi e un contest per altre scienziate

Laura Bassi (1711-1778) è stata una figura straordinaria: prima donna a ottenere una cattedra in fisica all’Università di Bologna, ha aperto la strada a molte altre donne nel mondo accademico. Ma il progetto non si ferma qui: nel corso del 2025, Italo lancerà un contest interno tra i suoi dipendenti per selezionare altre scienziate italiane a cui dedicare i propri treni.

Tra le candidate spiccano nomi come:

  • Cristina Roccati (fisica e poetessa, terza donna in Italia a laurearsi, nel 1751 a Bologna);
  • Giuseppina Aliverti (geofisica, Direttrice dell’Osservatorio di Pavia e socia corrispondente dell’Accademia dei Lincei);
  • Cesarina Monti (biologa e zoologa, prima donna a ottenere una cattedra universitaria nel Regno d’Italia nel 1907).

Un’iniziativa che punta a dare visibilità a figure femminili fondamentali per la ricerca scientifica, troppo spesso dimenticate nei libri di storia.

Laura Bassi

Supporto alle giovani donne nelle STEM: la collaborazione con gli atenei

Oltre a rendere omaggio alle pioniere del passato, Italo vuole investire sul futuro. Per questo, l’azienda sta attivando partnership con i principali atenei italiani per incentivare le giovani a intraprendere percorsi STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Un’azione necessaria, considerando i dati: secondo ISTAT, solo il 16,8% delle donne tra i 25 e i 34 anni ha una laurea in discipline scientifiche, contro il 37% degli uomini. Un divario di genere che Italo vuole contribuire a colmare, supportando studentesse meritevoli e sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza dell’uguaglianza nelle carriere scientifiche.

Per rafforzare il messaggio, Italo collaborerà con Fabiana Giacomotti, storica del costume e giornalista, nel progetto “Donne nello STEM”. La sua rubrica mensile su Italo Magazine racconterà le storie di grandi scienziate italiane, offrendo un’opportunità di ispirazione alle nuove generazioni.

Un impegno concreto per la parità di genere

Italo non si limita alla teoria: tra i suoi 1.500 dipendenti, il 50% sono donne, presenti sia in ruoli operativi che manageriali. L’azienda vuole dimostrare che non esistono mestieri “da uomini” o “da donne”, ma solo competenze, talento e determinazione.

“Crediamo che ogni lavoro debba essere accessibile a tutti, indipendentemente dal genere. Intitolare i nostri treni a donne straordinarie è un modo per rendere omaggio alla loro eredità e trasmettere un messaggio di uguaglianza alle future generazioni”, ha dichiarato Gianbattista La Rocca, Amministratore Delegato di Italo.

Il progetto si concluderà l’11 febbraio 2026, in occasione della Giornata Mondiale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza.

Leggi Anche: Italo, novità e strategie per il 2025

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