Dietro una sfilza di “No comment” da parte degli attori interessati, sembra che Lufthansa, come scrive anche Bloomberg, abbia fatto la sua mossa per sbloccare l’acquisizione di, almeno inizialmente, una parte di ITA. Nei tempi richiesti dall’Ue, visto che la scadenza per la “fase uno” dell’operazione era stata fissata per il prossimo 15 gennaio, termine previsto a seguito della notifica avvenuta dieci giorni prima di Natale. Mossa che avrebbe messo sul piatto degli slot a Linate per sbloccare il tutto, visto che, secondo il documento rilasciato dalla Dg Concorrenza della Ue, proprio i diritti di decollo e atterraggio sul city airport milanese rappresentano uno degli ostacoli più grandi al via libera dell’operazione.
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Ue guardinga
La mossa di Lufthansa vuole, se possibile, accelerare la conclusione dell’operazione visto che l’Ue avrebbe intenzione di richiedere un supplemento di verifiche sul dossier che potrebbe protrarsi fino al prossimo maggio. Quattro mesi che per ITA significherebbe una ulteriore erosione del già scarso capitale in cassa. Che ammonterebbe a circa 450 milioni.
Il documento della Dg Concorrenza dell’Ue, rilasciato due settimane fa, sottolinea infatti che Lufthansa e ITA hanno diverse operazioni che si sovrappongono, in particolare sulle rotte da Roma e Milano – Linate, appunto, visto che su Malpensa ITA si è definitivamente ritirata – verso destinazioni tedesche, belghe e svizzere – oltre a Deutsche Lufthansa, nel gruppo vi sono infatti anche Brussels Airlines e Swiss – oltre che su alcuni collegamenti di lungo raggio dall’Italia verso America, Africa e Asia.
ITA Airways ad oggi ha una flotta di 83 aeromobili e punta ad arrivare a 96 alla fine del 2024, grazie anche ad aver ottenuto una garanzia da Sace ed è in via di definizione un’ulteriore operazione di finanziamento con istituti finanziari.
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