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Milano punta al mondo dei grandi eventi post-Olimpiadi, anche grazie all’accoglienza di lusso

14/05/2025

In questo articolo

32 hotel a 5 stelle che, insieme alle strutture lascito delle future Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e ai padiglioni della Fiera, porteranno il capoluogo lombardo al centro del panorama fieristico mondiale nei prossimi anni.

Milano coglie al balzo la palla delle Olimpiadi, a quattro mani con Cortina, per arricchirsi di strutture che le permetteranno di entrare nel mondo dei grandi eventi: i futuri padiglioni di Rho Fiera dove saranno predisposte le pste di pattinaggio e hockey nel 2026 infatti saranno poi convertiti per ospitare congressi per anche 15mila persone (laddove oggi le strutture più grandi in città, quelle dell’Allianz MiCo, non arrivano ad un terzo della capienza, 4.500).

Per accompagnare lo sviluppo del settore MICE, la città potrà contare sulla propria offerta legata all’accoglienza, che oggi vede ben 32 hotel 5 stelle in grado di rispondere alla sempre crescente richiesta di ospitalità di lusso (ne abbiamo parlato qui).

Leggi Anche: Leolandia sempre più MICE con +125% di eventi business.

Milano place to be del MICE

“Così Milano entra nel mercato dei grandi congressi ha sottolineato Davide Corritore, vice presidente vicario Fondazione Fiera Milano, durante l’incontro di Futuro Direzione Nord, realizzato in collaborazione con Guida Viaggi e AboutHotel – ed è un grande salto per la città, considerato che l’Italia è già il primo Paese in Europa per numero di congressi. I due padiglioni inoltre potranno ospitare concerti fino a 30mila persone al coperto, e questo è molto importante perché entreremo nel mondo del turismo musicale. Anche adesso abbiamo il Mediolanum Forum che conta però 12mila posti e poi dopo le Olimpiadi ci sarà anche l’Arena Santa Giulia, però con un massimo di 15mila posti. Con questi due padiglioni ci sarà proprio una svolta, ed è importante considerando il ritorno dei grandi concerti, che attirano giovani da tutto il mondo. Il concerto di Taylor Swift a Milano ha avuto una ricaduta di 180 milioni di euro sul territorio in appena due giorni. Continua così il cambiamento di questa città, iniziato dall’Expo in poi. Dieci anni fa infatti nessuno parlava di Milano come di una città turistica. Oggi è una delle principali mete must to be“.

Il turismo Lombardo cresce trainato dall’internazionale

Nel 2010 Milano aveva otto hotel di lusso, dopo l’Expo il turismo ha preso il volo e con esso la creazione di nuovi 5 stelle, che adesso sono 31 e tra poco saranno 32. Basti considerare che sono state presentate 640 domande dagli albergatori per il bando da 80 milioni di euro emesso dalla Regione l’anno scorso per riqualificare gli hotel”, ha spiegato durante lo stesso congresso Fabio Primerano, presidente di Federalberghi Lombardia.

Più strutture, quindi, dedicate a chi nella regione porta un grandissimo flusso di denaro: nel 2024 gli arrivi crebbero del 10% rispetto al 2019 (nel 2023 ancora meglio, +17%) e quello lo stesso anno la Lombardia si affermò come generatrice del 48% del tax free italiano, con lo scontrino più alto (3000€ di media per gli altospendenti, che sono americani, emiratini e cinesi).

E infatti dei circa 20 milioni di persone in transito, con 54 milioni di pernottamenti, il 70% era internazionale. La regione produce il 30% del design italiano, il 50% del fashion e il 70% della cosmesi.

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